Le norme europee e nazionali e il contratto delle agenzie prevedono la parità di trattamento tra lavoratori dipendenti e lavoratori in somministrazione. Già da febbraio la Fiom ha sollevato il problema rispetto alle disparità economiche rilevate nelle buste paga dei lavoratori alle dipendenze delle agenzie.
La Fiom ha formalizzato alle direzioni aziendali dei gruppi Fca e Cnhi, e contemporaneamente NIdiL-Cgil alle agenzie di lavoro in somministrazione, la richiesta di procedere all'erogazione delle quantità economiche ancora pendenti in materia di premio, bonus e differenze sulla “retribuzione base” derivante da un diverso inquadramento per gli stabilimenti Fca e Magneti Marelli.
In particolare risultano differenze nell'inquadramento (140€ al mese in meno a partire da luglio 2015), inoltre non è stata erogata ai lavoratori somministrati nessuna quota del “premio efficienza” e neanche di quello per il raggiungimento degli obiettivi del piano industriale.
La legge prevede chiaramente la “parità di trattamento economico e normativo” sia secondo il D.L. 81 del 15 giugno 2015 (c.d. Jobs Act), sia secondo quanto previsto da una direttiva del Parlamento e del Consiglio europeo. Inoltre, questa previsione è contenuta anche nel Ccnl delle agenzie per il lavoro.
Il rispetto della legge e il conseguente pagamento delle spettanze non erogate è quanto chiesto, in via ufficiale, con una lettera dal Nidil-Cgil alle agenzie per il lavoro Gi.Group, Adecco, Manpower e Randstad che hanno fornito nel corso del 2015 (nel caso di personale ora stabilizzato), o che ancora forniscono, il personale in somministrazione ad Fca nei vari stabilimenti.
Le agenzie hanno risposto sostenendo che verificheranno con la Direzione della Fca e della Cnhi e con le organizzazioni sindacali firmatarie il Ccsl se l'interpretazione del contratto stesso includa o meno i lavoratori somministrati nel premio.
Noi riteniamo che la legge sia chiara. La parità di trattamento non è una questione che può essere delegata all'interpretazione, più o meno "autentica", di questo o quell'accordo aziendale. Noi non accettiamo che sindacati firmatari del “contratto Fiat” con l'azienda decidano se i lavoratori hanno o no i propri diritti.
Vigileremo sul rispetto delle norme e sollecitiamo ancora una volta Fca e Cnhi e le agenzie per il lavoro coinvolte a provvedere in tempi brevi al pagamento delle differenze retributive ai lavoratori interessati .
Nel frattempo invitiamo le lavoratrici ed i lavoratori a contattare i delegati Rsa Fiom e le strutture della Fiom e del Nidil per una verifica delle buste paga pregresse.
Fiom-Cgil nazionale Nidil-Cgil nazionale
23 maggio 2016