Venerdì, 22 Novembre 2024

Stellantis. Senza garanzie produttive e occupazionali non ci può essere un accordo, il confronto si faccia al tavolo istituzionale e non sulla stampa

“L’intervento a mezzo stampa dell’Amministratore delegato di Stellantis fa cenno ad una presunta condivisione con le Organizzazioni sindacali relativamente alle missioni per gli stabilimenti italiani fino al 2030.

La notizia, se fosse vera, sarebbe certamente una buona notizia.

La realtà è invece purtroppo diversa. In un contesto aziendale nel quale si registra un aumento dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali pressoché in tutti gli stabilimenti, oltre allo stallo che riguarda la ‘Giga Factory’ di Termoli  ‒ su cui Stellantis non può certamente dichiararsi estranea alle decisioni, essendo l’azionista di maggioranza del consorzio ACC ‒, Il tavolo automotive insediato presso il Mimit non ha prodotto al momento alcun accordo. Questa è una delle ragioni per le quali Fim, Fiom e Uilm hanno richiesto ormai da tempo una convocazione da parte della Presidente del Consiglio, per affrontare i temi che purtroppo non hanno ancora trovato alcuna risposta positiva.

Garanzie per tutti gli stabilimenti, nuovi modelli, volumi produttivi, garanzie e rilancio occupazionali, della ricerca e dello sviluppo, sono tematiche fondamentali sulle quali l’azienda non ha dato ancora certezze ed è quindi evidente come non si siano determinate le condizioni per definire nessun tipo di accordo.

Il confronto sul futuro dell’automotive in Italia non lo si può fare attraverso dichiarazioni alla stampa ma al tavolo istituzionale, con Governo e Organizzazioni sindacali. E Stellantis deve dare quelle garanzie che sono fondamentali per la prospettiva industriale e per il futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori.”

Lo dichiara oggi in una nota Samuele Lodi, coordinatore nazionale Settore Mobilità per la Fiom-Cgil

Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale

Roma, 23 luglio 2024

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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