Il 23 aprile si è svolto l’incontro di Osservatorio Nazionale a seguito della richiesta dei Coordinatori Nazionali di Nuovo Pignone Baker Hughes di chiarimento rispetto alla comunicazione inviata dal CEO Lorenzo Simonelli in data 13 Aprile.
Il Presidente Michele Stangarone ha illustrato l’andamento del mercato Oil&Gas alla luce dell’attuale situazione Geopolitica, sia per il conflitto dei produttori che per la pandemia del Covid-19 ed il conseguente impatto sul gruppo BH a livello globale.
L’abbondanza attuale di petrolio sul mercato e la minor richiesta per la riduzione del consumo causata dai lockdown mondiali, hanno fatto sì che il suo deprezzamento sia andato oltre il 70%.
Ciò avrà un impatto negativo importante sulle attività BH OFS e OFE legate ai pozzi petroliferi e teste perforanti, nonché il settore Digital Solution che, pur essendo una galassia con business differenziati, è toccata dalla crisi del settore automotive ed aviation.
Il Petrolio ed il Gas sono strettamente legati tra di loro e quindi anche i processi di LNG, del quale la nostra azienda è leader mondiale ne saranno parzialmente toccati per tutti quei servizi che permettano ai nostri clienti di spostare e trasformare queste fonti di energia.
Per quanto riguarda Nuovo Pignone, TPS ha avuto un buon trimestre, 1.4 mld di ordini per un circa un +10% sul Q1 del 2019, nonostante un calo del fatturato dovuto alle consegne. Questo buon risultato è stato raggiunto grazie a tutti i dipendenti, che in questo periodo di notevoli difficoltà ambientali, si sono impegnati al meglio.
L’azienda sta analizzando la mappa geografica in cui sono sviluppate le proprie vendite per concentrarsi di più nelle aree più profittevoli e di maggior potenziale di sviluppo, a scapito delle aree geografiche meno interessanti, e ciò si prevede vada a ridurre i costi e gli sprechi consolidando inoltre il business stesso. Un occhio un po’ più di riguardo per le attività di service, più impattate dall’emergenza sanitaria in corso e legate inoltre ad un ciclo più corto (circa 6 mesi) rispetto agli ordini sulle nuove macchine (2 anni). Per il momento dunque le azioni annunciate dal CEO non riguardano TPS. L’accordo firmato per la fruizione nei mesi di Aprile e Maggio delle ferie dell’anno precedente, al momento è sufficiente per sopperire alla momentanea riduzione delle attività di service, ma abbiamo già concordato d’incontrarci nuovamente a fine maggio per misurare l’andamento del Quarter e fare una costante verifica dell’impatto della crisi sui vari Stream.
Inoltre, la Direzione ci ha informato che le commesse acquisite fino ad oggi sono confermate, e solo alcune hanno subito degli slittamenti o ritardi.
I coordinatori Nazionali hanno chiesto che l’osservatorio in via eccezionale, venga calendarizzato il mese successivo alla chiusura di ogni Quarter, allo scopo di monitorare l’andamento generale dell’Azienda.
La riduzione del prezzo del petrolio determinato dall’abbassamento della richiesta ci preoccupa, anche se in questo momento non impatta direttamente con le attività di Nuovo Pignone legate a TPS.
I Coordinatori FIM-FIOM-UILM
24 aprile 2020