Si è tenuto il 13 aprile u.s. l'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico sulla gravissima situazione dei lavoratori Alstom GE di Sesto San Giovanni.
All'incontro erano presenti, oltre all'amministratore delegato e al capo del personale, la Regione Lombardia, il Comune di Sesto San Giovanni, le RSU e Fim, Fiom, Uilm nazionali.
I rappresentanti aziendali hanno dichiarato che sono in questo momento in trattativa con una multinazionale non italiana ma che il confronto andrà avanti ancora per molto tempo. Poiché i tempi e l'esito della trattativa non sono ipotizzabili, l'azienda ha dichiarato che, considerato il livello di attività sul sito, è intenzionata ad aprire una procedura di licenziamento collettivo.
Come organizzazioni sindacali abbiamo comunicato la nostra ferma contrarietà a quanto annunciato dall'azienda poiché rischia di minare le ipotesi di rilancio industriale, sulle quali l'azienda si era impegnata.
Inoltre la condizione per la ripresa delle relazioni e la rimozione dei blocchi sul sito era quella di riportare attività a Sesto San Giovanni che consentissero di procedere al confronto su eventuali investitori con la dovuta serenità, per questo l'apertura della procedura sarebbe un tradimento degli impegni assunti da GE.
Per Fim, Fiom, Uilm a fronte degli ingenti investimenti annunciati in Italia nelle varie divisioni di GE, le attività e le opportunità per il sito di Sesto non mancano. Considerato poi che gli investimenti sono sostenuti anche dallo Stato Italiano, abbiamo invitato il Governo a valutare la situazione nel merito.
Abbiamo quindi invitato l'azienda a rinunciare ad attivare la procedura di licenziamento collettivo, pena una ripresa del conflitto non solo sullo stabilimento di Sesto San Giovanni. Le relazioni sindacali sicuramente ne risentiranno in tutto il gruppo, qualora dovesse rimanere ferma su questa impostazione.
Il Ministero è intervenuto dichiarando che ritiene inaccettabile la decisione aziendale che non tiene conto di quanto fatto finora nel confronto istituzionale e subordina la riconversione industriale ai licenziamenti. Analogamente sia la Regione Lombardia, sia il Comune di Sesto San Giovanni, hanno dichiarato la loro contrarietà all'apertura della procedura di licenziamento, manifestando all'azienda preoccupazione per questa iniziativa e per le conseguenze che poteva portare nel proseguo del confronto
Il Ministero dello Sviluppo Economico nel riconvocare un incontro per il 21 aprile p.v. ha invitato, di concerto con le istituzioni locali presenti, a recedere dall'iniziativa.
Fim, Fiom, Uilm Nazionali
Roma, 14 aprile 2016