Oggi si è tenuto un incontro molto importante presso il Mise con la presenza, oltre che del gestore del tavolo di crisi, anche dei rappresentanti delle Regioni in cui opera il Gruppo Sofinter e delle rappresentanze sindacali Nazionali.
Le domande e le tematiche trattate sono state mirate sulla sicura prosecuzione delle attività del Gruppo e le risposte sono state rassicuranti:
il Fondo Mutares ha presentato un’offerta vincolante giudicata adeguata alle esigenze del Gruppo da parte del CDA; l’offerta è soggetta solo ad alcune condizione tecniche e soprattutto all’ok da parte degli azionisti. L’azienda ha informato che le banche stanno lavorando per riaprire le linee per garantire il corretto e rapido raggiungimento degli obiettivi dell’offerta e su questo punto il MISE ha garantito il suo coinvolgimento presso il ceto bancario nel caso in cui si verificassero ritardi o problemi nel garantire il supporto necessario.
Ad oggi l’investitore ha confermato il piano industriale presentato dal Gruppo Sofinter che conferma i livelli occupazioni e persegue l’obiettivo di saturare regolarmente le fabbriche.
Nel caso in cui non si ottenga un’accettazione da parte degli attuali azionisti il Gruppo ha pronto un piano da presentare agli istituti bancari per proseguire l’attività senza iniezione di nuovi capitali e su questo come OO.SS. abbiamo chiesto un impegno del MISE a supportare il Gruppo presso le istituzioni, le forze politiche e i clienti che dovranno garantire i coretti pagamenti.
Notizie non positive invece per quanto riguarda la permanenza nel Gruppo di CCA, Ansaldo Energia ha chiesto di uscire dall’azionariato di AC Boilers e di avere in permuta la Società CCA. Su questa tematica ci siamo riservati di chiedere approfondimenti in una fase successiva.
Il Mise fisserà un incontro di ricognizione alla fine del prossimo mese di novembre per valutare l’avanzamento della situazione; sarà nostro compito mantenere alta l’attenzione e sorvegliare sull’andamento della trattativa per continuare a garantire un futuro al gruppo e ai lavoratori.
Fim e Fiom nazionali
Roma, 11 ottobre 2022