Venerdì, 22 Novembre 2024

Sofinter. Richiesto incontro al MiSE

I lavoratori del Gruppo Sofinter riuniti in assemblea, nei siti di tutto il gruppo, hanno espresso forti preoccupazioni rispetto all’attuale situazione in cui versa il Gruppo.

I problemi legati anche alle conseguenze dovute alla pandemia, al conflitto Russo-Ucraino, all’aumento delle materie prime e dei trasporti rischiano seriamente di compromettere la continuità aziendale con gravi ricadute sull’occupazione.
L’azienda fino ad ora ha messo in campo soluzioni insufficienti, parziali e che richiedono una verifica approfondita a livello ministeriale.

Il rilancio dei siti produttivi e il mantenimento della piena occupazione sono gli obiettivi che ci poniamo, soprattutto in una fase in cui è in atto una vera e propria rivoluzione nel campo energetico che dovrebbe spingere in primis le istituzioni, a considerare società come il Gruppo Sofinter assolutamente strategiche per l’Italia.

Una sede a Gallarate con oltre 400 dipendenti, siti produttivi a Fagnano, Marghera e Gioia Del Colle.

Il Gruppo Sofinter con Macchi ha già acquisito oltre 100 milioni di ordini quest’anno tutti all’estero che contribuiranno al PIL italiano, uno di questi particolarmente importante: si tratta infatti della fornitura di 10 boiler per produrre vapore in Qatar nel più grande impianto di Gas Naturale Liquefatto che contribuirà in modo determinante a garantire forniture di gas in Italia. AC Boiler sta inoltre completando la realizzazione di grandi impianti a gas per la produzione di energia.

A queste attività si aggiungono nel Gruppo quelle di SWS che ha le tecnologie per dissalare acqua, tema che come ben si comprende e di essenziale importanza in questo periodo. Itea che ha una serie di brevetti talmente importanti che hanno avuto vincoli dalla Golden Power per non essere venduta a società estere; la sua tecnologia è stata considerata BAT best available techniques ovvero le migliori soluzioni tecniche impiantistiche, gestionali e di controllo in grado di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente attraverso bassi livelli di emissioni di inquinanti e l'ottimizzazione delle materie prime utilizzate nel processo. Infine il gruppo opera anche su tecnologie fondamentali e innovative come i bruciatori a idrogeno.

Come FIM e FIOM abbiamo richiesto uno specifico tavolo di confronto al MISE, con l'intento di difendere produzioni strategiche e occupazione e ribadiamo l’impegno preso nelle assemblee con le lavoratrici e i lavoratori: saremo pronti a mettere in campo qualsiasi iniziativa di lotta volta alla tutela di tutti i posti di lavoro.

Fim e Fiom nazionali

Roma, 14 luglio 2022

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