Nessuna certezza sul piano industriale

Si è tenuto in data 04 marzo 2025 l’incontro presso il Ministero delle Imprese e del made in Italy richiesto dalle organizzazioni sindacali per poter ricevere la presentazione del piano industriale da parte dell’azienda e per verificare la volontà della stessa nel proseguire con quanto annunciato su Gioia del Colle.

Nonostante l’approccio iniziale di conferma circa la volontà di chiusura del sito Pugliese, le pressioni dei lavoratori in presidio sotto il Ministero, gli interventi delle organizzazioni sindacali e la mediazione dei tecnici del Ministero presenti all’incontro hanno di fatto cambiato radicalmente la prospettiva.

Non si parlerà più di chiusura di Gioia del Colle ma si parte con un percorso di vendita che prevederà un cambio dell’ammortizzatore sociale in uso (attualmente i contratti di solidarietà avrebbero coperto i lavoratori solo qualche altro mese) che garantirà il sostegno al reddito fino ad aprile 2026. Sarà individuato un ADVISOR che avrà il compito di ricercare e valutare le manifestazioni di interesse che potranno pervenire sul sito e relazionare al ministero e alle organizzazioni sindacali periodicamente sull’andamento di queste attività.

Pur esprimendo soddisfazione per il cambio di rotta su Gioia del Colle insistono ancora perplessità sulla presentazione di un piano industriale che non lascia tranquilli gli stabilimenti del Nord (Gallarate e Fagnano Olona). L’azienda si è ostinata nel suo silenzio e come organizzazioni sindacali abbiamo ribadito la necessità di rendere chiaro ciò che è già di nostra conoscenza come l’accorpamento delle ingegnerie e la riorganizzazione che non ci lascia esenti da preoccupazioni. Chiederemo anche all’azienda di far chiarezza sulle linee di credito sospese dal sistema bancario, fondamentali per il prosieguo dell’attività.

Ribadiamo con forza che per noi si può parlare solo di continuità produttiva ed il prossimo 25 marzo è riconvocato il tavolo ministeriale per addivenire ad un accordo sulle modalità di questo nuovo ciclo di vendita.
La mobilitazione dei lavoratori continuerà fino all’avvio di questa nuova fase ed vigilerà sull’andamento della vendita.

Le Segreterie Nazionali Fim, Fiom

Roma, 5 marzo 2025

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Sofinter - Ac Boilers. Scongiurata chiusura e licenziamenti a Gioia del Colle	123 kB