Si è tenuto in data odierna l’incontro presso il Ministero delle Imprese, il gruppo SOFINTER e le Segreterie Territoriali e Nazionali di Fim e Fiom per discutere della vertenza in atto.
Dopo le sollecitazioni degli scorsi incontri, oggi, il Fondo Mutares ha ufficializzato lo stato di crisi in cui il gruppo, versa in tutti i suoi siti.
Sebbene la criticità maggiore coinvolga Gioia del Colle, a oggi nessuna garanzia di continuità e serenità può essere data a Gallarate e a Fagnano.
L’azienda ha paventato uno scenario per noi del tutto inaccettabile: la dismissione di Gioia del Colle entro settembre 2025 qualora una possibile vendita finalizzata alla reindustrializzazione non si concretizzi.
Come organizzazioni sindacali abbiamo fortemente respinto la chiusura dichiarando che per noi si parla solo di continuità dei siti coinvolti invitando l’azienda, il Governo, la Regione a fare tutto il possibile per la ricerca di soggetti che vogliano reindustrializzare e garantire l’occupazione dei dipendenti di Gioia del colle in primis ma a cascata anche su Gallarate per cui, tra l’altro, non è stato presentato alcun piano industriale.
Il Ministero ha riconvocato per il prossimo 4 marzo il tavolo per la realizzazione di un cronoprogramma che miri ad esplorare in primis la volontà eventualmente di investire da parte di Mutares o, in alternativa, ricercare un advisor che possa realizzare l’ingresso di un nuovo soggetto che punti al rilancio.
La mobilitazione e lo stato di agitazione dei lavoratori in tutti i siti continueranno così come avvenuto in questi mesi fino a quando non saranno date garanzie a tutti i lavoratori del gruppo.
Le Segreterie Nazionali Fim, Fiom
Coordinamento RSU AC BOILER SOFINTER
Roma, 18 febbraio 2025