In data 14 gennaio si sono incontrati in via telematica il Ministero dell'imprese e del made in Italy, i rappresentanti del gruppo Sofinter, le segreterie nazionali di Fim-Cisl e Fiom-Cgil con le delegazioni territoriali e le istituzioni regionali e comunali.
L’incontro di aggiornamento era calendarizzato a seguito di quello avvenuto – il terzo – in data 9 dicembre presso la sede Ministeriale.
Ci aspettavamo la presentazione di un piano di reindustrializzazione ma, al contrario di quanto fosse l’oggetto della riunione, l’azienda ci ha presentato un sommario piano di spacchettamento senza risorse, senza investimenti sugli stabilimenti, un non meglio dettagliato piano di cessione per Gioia del Colle e di riorganizzazione dei siti di Gallarate e Fagnano Olona e con interlocuzioni già in atto con le Regioni Puglia e Lombardia sulla gestione del personale dei siti.
Abbiamo ovviamente espresso assoluta contrarietà ed indisponibilità a percorsi che escludano i lavoratori e le organizzazioni sindacali dalla loro formulazione abbiamo ribadito che i lavoratori devono essere al centro della discussione per la tutela della totalità dell’occupazione e degli stabilimenti industriali.
A tal proposito, visto il parere favorevole del MIMIT su quanto dichiarato dalla FIM e FIOM, il tavolo si aggiornerà il prossimo 19 febbraio e nel frattempo Fim e Fiom nazionali e territoriali convocano le seguenti iniziative:
Coordinamento Unitario a Roma per il prossimo 6 febbraio 2025,
Assemblea presso il Sito di Gallarate e Fagnano Olona per il prossimo 11 febbraio,
Assemblea presso il sito di Gioia del Colle per il prossimo 14 febbraio.
Roma, 14 gennaio 2025