Whirlpool nella serata di ieri ha informato le segreterie nazionali di aver ricevuto delle prime risposte verbali alla sua domanda di riprendere la produzione dalle prefetture di Varese, Ancona e Ascoli; secondo queste prime interlocuzioni le prefetture hanno nella sostanza fatto sapere all’azienda che il permesso a riprendere la produzione non verrà espresso per iscritto, in quanto solo il diniego in base alla legge sarebbe oggetto di esplicita comunicazione, mentre il consenso viene concesso tacitamente. Whirlpool ha comunque accettato di sollecitare un pronunciamento scritto alle prefetture, a dispetto di quanto dichiarato nelle prime interlocuzioni, nonché di interessare direttamente il Ministero dello Sviluppo economico.
Quanto invece alla richiesta sindacale di avviare un confronto nazionale su linee guida di sicurezza, la Whirlpool ha espresso la propria disponibilità e si è detta pronta a discutere un testo che tenga conto delle osservazioni avanzate non solo dalle segreterie nazionali ma anche dalle rappresentanze sindacali nelle unità produttive.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 16 aprile 2020