Mercoledì 23 marzo si è svolto al ministero dello Sviluppo economico l'incontro di verifica sul piano industriale previsto dall'Accordo del 2 luglio 2015 con il quale era stata definita una specifica missione produttiva per ogni sito e il mantenimento della presenza della multinazionale in tutte le regioni, superando gli esuberi strutturali.
In termini generali, su tutto il Gruppo, è emerso quanto segue:
- gli investimenti realizzati da Whirlpool nel 2015 sono stati complessivamente pari a 123 milioni e nel 2016 ne sono programmati per 135 milioni;
- entro la fine del 2016 l'azienda realizzerà la metà degli investimenti previsti (514 milioni) dal piano nel quadriennio 2015-2018; ad oggi sono state realizzate circa il 50% delle innovazioni di processo e di prodotto definite con l'accordo mentre le altre sono in corso o stanno per essere avviate;
- il piano di incentivazioni che accompagna i pensionamenti, la volontarietà all'esodo e al trasferimento dei lavoratori ha interessato ad oggi 520 persone.
Per quanto riguarda l'avanzamento del piano industriale nei singoli stabilimenti la situazione è la seguente.
Cassinetta
- La crescita del mercato e le nuove piattaforme confermano le ipotesi di crescita sui volumi e l'assorbimento delle persone previste con l'accordo; ad oggi sono circa 70 i trasferimenti già fatti o prossimi;
- per la parte di produzioni del “freddo”: nel 2016 andrà a regime l'aumento della capacità produttiva, (entro il 1° quadrimestre) e inizierà (entro il 2° quadrimestre) l'aumento della produzione, mentre entro il 3° quadrimestre saranno realizzate le attività di sviluppo prodotti;
- per la parte di produzioni relative alla “cottura”, lo sviluppo prodotti si realizzerà entro il 1° quadrimestre e la produzione andrà a regime entro il 3° quadrimestre.
Melano
- I prodotti precedentemente realizzati in Polonia (circa 650 mila pezzi/anno) e la produzione di Carinaro portano la produzione a un milione di pezzi;
- entro febbraio 2017 sarà realizzato lo spostamento delle produzioni da Cassinetta e la parte ancora prodotta in Polonia, i volumi sono confermati a regime (2 milioni anno);
- le attività sullo stabilimento di Melano proseguiranno fino al 2° quadrimestre del 2017 con la realizzazione di 14 linee; entro giugno 2017 saranno istallate le presse e realizzato il reparto dei piani smaltati;
- è stata confermata la produzione di piani speciali, l'area dedicata a queste produzioni sarà realizzata entro il 2° quadrimestre del 2017;
- confermato anche il piano di formazione di cui 1.500 ore sono già state effettuate e 100 dipendenti già formati;
- il punto vendita previsto dal piano verrà realizzato entro dicembre 2016.
Siena
- L'azienda ha ribadito gli impegni previsti dall'accordo – i miglioramento del processo, la realizzazione a Siena di quanto prima era prodotto in Cina, lo sviluppo delle strutture super-isolanti – e che ha investito nel 2015 circa 1 milione in automazione e miglioramento di processo;
- sono in corso valutazioni per ulteriori produzioni – di alta gamma e ad alto contenuto di lavoro – per il mercato europeo e messicano con una previsione di volumi aggiuntivi (superiore a 120 mila pezzi);
- nei prossimi 6/9 mesi andrà svolta una verifica specifica su queste produzioni e su i volumi (oggi a 400 mila pezzi).
Comunanza
- Lo stabilimento ha prodotto 900 mila lavatrici superando i volumi previsti dal piano (800 mila);
- è confermata la scelta di prodotti su un'unica piattaforma (nuovo gruppo oscillante) compresa la lavasciuga, ed è stato confermato lo spostamento della lavasciuga a incasso;
- per garantire il futuro dello stabilimento nei prossimi due anni sono previsti gli investimenti sulla nuova piattaforma aqualtis ;
- il punto vendita previsto dal piano verrà realizzato entro dicembre 2016.
Napoli
- Rimane per lo stabilimento, nel breve periodo, un problema di volumi che l'azienda prevede di superare nel medio e lungo periodo;
- per far fronte alla mancanza di volumi sono state mantenute su Napoli produzioni destinate allo stabilimento in Slovacchia;
- sono stati realizzati miglioramenti del processo produttivo e il completamento della Omnia come previsto dal piano;
- anticipati e previsti entro luglio 2016 gli investimenti per la nuova macchina destinata ai mercati extraeuropei;
- i trasferimenti di personale da Carinaro previsti su Napoli saranno sostenibili, nei tempi, con i volumi dello stabilimento.
Carinaro
- Rispetto agli 8 milioni di investimenti previsti dal piano industriale per realizzare a Carinaro un polo unico dell'area Emea per le parti di ricambio e accessori, l'investimento complessivo previsto sale a 14 milioni entro il 2017. L'investimento è stato dettagliato nelle singole voci – riconversione stabile, adeguamento sistema antincendio, sistemi ausiliari, infrastrutture fisiche e tecnologiche, macchine per impacchettamento e movimentazione, trasporti merci da Cassinetta e Ca' Maiano, formazione e riqualificazione del personale, costi transitori del personale, altri costi fissi;
- nel piano di formazione – 15 giorni per 320 persone, 40 ore in aula, 40 on the job – con inizio da maggio 2016
- da ottobre 2016 è previsto l'inizio del trasporto dei materiali da Cassinetta e da Ca' Maiano da terminare entro dicembre; tra gennaio e febbraio è prevista la chiusura dei magazzini accessori di Cassinetta e di Ca' Maiano;
- lo svuotamento del sito è previsto entro fine maggio; dal mese di giugno sono previste sulle aree vuote i lavori per avviare entro l'inizio del mese di ottobre le attività del magazzino ricambi il cui funzionamento a regime è previsto dal 1° gennaio 2017;
- il punto vendita previsto dal piano verrà realizzato entro dicembre 2016;
- il finanziamento da parte delle istituzioni (Regione Campania) è stato più lento e ridotto rispetto agli impegni presi, pari a circa 4/5 milioni di euro; su questo è intervenuto l'Assessore della regione Campania, Lepore, che ha dato la disponibilità ad un confronto per rispettare quanto previsto in sede ministeriale alla firma dell'accordo e supportare il piano industriale di Whirlpool in Campania anche con un tavolo specifico presso il ministero;
Reindustrializzazione Teverola
- È stata poi affrontata e discussa la prospettiva di reindustrializzazione del sito di Teverola per garantire ulteriore occupazione per Carinaro;
- è stata confermata la disponibilità a cedere gli asset a condizioni agevolate;
- l'azienda sta valutando 3-4 opportunità di reindustrializzazione;
- è stata assegnata a una società esterna la ricerca di ulteriori manifestazioni di interessi industriali;
- è stato completato lo svuotamento dello stabilimento.
Cessione attività logistica di None
- Nella società subentrante (Mole logistica) si sono volontariamente trasferiti 31 lavoratori e continua a svolgere le attività di magazzino anche per Whirlpool;
- rimane confermata la chiusura del polo ricerca di None entro dicembre 2016, è in corso un programma di outplacement individuale per i lavoratori (circa 20) che potrà prevedere anche il trasferimento in altri siti del gruppo.
La parte conclusiva del confronto ha poi riguardato gli impiegati per i quali prosegue il processo di integrazione tra le funzioni:
- ad oggi sono 89 le dimissioni volontarie, la mobilità interna tra le funzioni è molto alta;
- la solidarietà oggi è applicata a 13 persone su 2130 complessivi;
- è stata realizzata la scelta del Call center interno;
- le numerose sedi di Fabriano saranno razionalizzate e concentrate;
- per la sede di Comerio verrà formalizzato entro la prima settimana di aprile l'eventuale trasferimento in un'area situata sull'asse Milano Varese.
Abbiamo infine chiesto di discutere della Ricerca e Sviluppo per le quali sono in atto decisioni organizzative da parte della Corporate; Ricerca e Sviluppo in Whirlpool saranno globali; tre centri saranno diretti dall'Europa sui 10 totali. Gli esuberi definiti con il piano rimangono tali e non sono incrementati in quanto erano tarati sulle attività dedicate all'Europa.
È stato confermato nell'incontro al MiSe che la durata degli ammortizzatori, a supporto del piano industriale, per Whirlpool è definita con le regole precedenti al Jobs act mentre per gli aspetti relativi all'integrazione salariale (al 70%) e ai contributi addizionali a carico dell'azienda è necessario aspettare l'emissione del decreto ministeriale previsto a breve; è già fissato, su questi temi, un prossimo incontro di verifica tra azienda e ministero del Lavoro.
Si è trattato di un incontro molto importante che ha consentito di fare un punto preciso e dettagliato sullo stato di avanzamento di un piano industriale molto complesso. La conferma, e in certi casi l'aumento, degli investimenti previsti dal piano, sia pure con alcuni slittamenti temporali, rappresenta nel giudizio della Fiom-Cgil il dato più rilevante scaturito dall'incontro. Non vanno sottovalutate le criticità emerse in termini di volumi, in particolare nei siti di Napoli e Siena, per gli effetti che determinano nell'immediato sui lavoratori con il ricorso ad una solidarietà superiore al 50% delle ore, così come per i tempi necessari all'avvio delle attività di reindustrializzazione a Carinaro e Teverola.
Le previsioni di mercato, le conferme degli investimenti e il confronto tra le parti consentono però di affrontare queste difficoltà con la ragionevole possibilità di trovare nel medio periodo un assetto generale del Gruppo coerente con le linee del piano e con la prospettiva di strategia industriale lì indicata.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 24 marzo 2016