Si è tenuto ieri, 26 giugno, presso lo stabilimento Iveco Defence di Bolzano l'incontro tra la direzione aziendale e una delegazione della Fiom nazionale, territoriale e dai delegati degli stabilimenti della divisione.
L'incontro è stato utile per verificare l'andamento occupazionale e produttivo degli stabilimenti di Bolzano e Vittorio Veneto alla luce delle previsioni fornite nell'incontro tenutosi lo scorso anno.
La direzione aziendale ha illustrato l'andamento dell'anno in corso che ha visto per i lavoratori di Bolzano l'utilizzo degli ammortizzatori sociali ordinari con una incidenza inferiore a quanto previsto. L'impatto sul salario è stato contenuto da un utilizzo equo della cassa e dalla disponibilità di circa trenta lavoratori ad andare in trasferta in altri stabilimenti, mentre per i lavoratori di Vittorio Veneto che erano stati interessati l'anno precedente dalla cassa ordinaria, la situazione occupazionale non necessita di ammortizzatori.
La direzione aziendale nel presentare la previsione produttiva per i prossimi anni, ha rimarcato che il risultato raggiunto con la commessa vinta negli USA per la produzione del mezzo militare ACV per i marine garantisce credibilità all'intero gruppo.
Il piano illustrato prevede, a conferma delle previsioni sui volumi, una progressiva riduzione delle giornate di cassa che dovrebbero passare da 96 a 50 dal 2018 al 2019 e poi esaurirsi definitivamente nel 2020 con il ritorno al lavoro per tutti, anche di chi è oggi in trasferta. Anche tenendo conto delle potenziali uscite per raggiungimento dell'età pensionabile, l'azienda prevede di dover procedere a partire dal 2020 all'assunzione di nuove maestranze anche coinvolgendo gli istituti scolastici dei territori dove sono ubicati gli stabilimenti.
Una positiva soluzione occupazionale per gli stabilimenti Iveco Defence e per le aziende dell'indotto, sarebbe garantita dalla decisione del Governo di procedere allo sblocco dei fondi stanziati per l'acquisto di mezzi già previsti da una commessa.
La Fiom ritiene utile il confronto, la prassi dell'incontro annuale sul piano industriale e produttivo è una buona pratica che andrebbe estesa anche alle altre divisioni della CNHi. La Fiom ha inoltre rinnovato la richiesta alla direzione aziendale di superare la logica dei tavoli separati dagli altri sindacati e di tenere tavoli comuni.
La delegazione valuta positivamente il programma di progressiva riduzione dell'utilizzo degli ammortizzatori sociali fino alla loro estinzione, nonostante l'aspettativa fosse di una più rapida cessazione della cassa. La gestione equa dell'utilizzo degli ammortizzatori nello stabilimento di Bolzano ha garantito ai lavoratori una riduzione dell'impatto negativo della cassa.
La Fiom ha chiesto un confronto costante con la direzione aziendale sia sugli sviluppi occupazionali sia in relazione al piano industriale che alla situazione previdenziale. L'alta specializzazione, la professionalità dei lavoratori degli stabilimenti di Bolzano e Vittorio Veneto sono il valore aggiunto indispensabile all'azienda. Anche per queste ragioni la Fiom ritiene importante investire sulla formazione e un confronto costante sull'organizzazione del lavoro.
La Fiom ritiene sempre più indispensabile promuovere un tavolo nazionale tra sindacati, imprese e governo per un confronto sulle politiche industriali e occupazionali, a maggior ragione nel caso dei due stabilimenti IVECO Defence interessati esclusivamente da commesse degli Stati a partire da quello italiano.
Fiom-Cgil nazionale
Fiom territoriali di Bolzano e Treviso
Roma, 27 giugno 2018