Adesione piena dei 120 lavoratori della PMC automotive di Melfi (PZ), allo sciopero proclamato da Fim,Fiom,Uilm per protestare contro il drammatico peggioramento delle condizioni di lavoro in atto nello stabilimento in particolare rispetto ai temi della salute e sicurezza, del salario, dell'organizzazione del lavoro e dell'alto tasso di precarietà a seguito di un utilizzo improprio del lavoro in somministrazione.
Un peggioramento frutto dell'atteggiamento dell'azienda che scarica sui lavoratori i propri errori gestionali, cancellando diritti e favorendo un clima negativo per il lavoro e la produttività stessa dell'azienda. Partecipatissimo anche il presidio dei lavoratori di fronte allo stabilimento per chiedere all'azienda la convocazione di un incontro urgente in Confindustria per aprire un vero confronto sindacale ed avere certezze rispetto al futuro aziendale.
La PMC Automotive di Melfi, azienda nata nel 2013 da una joint venture dei gruppi Proma e MA e figlia di una cessione di ramo d'azienda di SATA FCA, opera nel settore dello stampaggio e lastratura e fornisce direttamente a SATA componenti per i due modelli SUV( Jeep e 500x ) e per la Garnde Punto.