Si è riunito a Milano, mercoledì 30 settembre scorso, il coordinamento dei delegati Fiom delle aziende Mtm-Brc, Emer, Valtek e Omvl, vale a dire i siti produttivi interessati al processo di fusione deciso a livello globale da Westport Innovations e Fuel System Solutions, che controllano le quattro aziende.
Nelle scorse settimane, infatti, i due gruppi hanno annunciato la loro fusione, mettendo insieme così aziende presenti in 70 paesi, per un fatturato globale di 400 milioni di dollari.
Il coordinamento, che ha riunito i delegati e i funzionari Fiom di Brescia, Cuneo, Padova e Reggio Emilia è stato un utile momento di confronto fra i lavoratori dei diversi stabilimenti che, complessivamente, raggiungono circa 1.500 unità.
Nei prossimi giorni avvieremo i contatti con le altre sigle sindacali al fine di inviare, congiuntamente, una richiesta di incontro al gruppo.
L'urgenza dell'incontro è data dal permanere, negli stabilimenti, di alcune voci su eventuali accorpamenti e “razionalizzazioni” che rischierebbero di compromettere il futuro dei lavoratori impiegati in quelle sedi.
Così come non è affatto rassicurante la dichiarazione di parte aziendale sulla necessità di effettuare a livello globale tagli per circa 30 milioni.
Il coordinamento, che si riunirà nuovamente entro il mese di ottobre, ha assunto sin d'ora il presupposto che la salvaguardia dei livelli occupazionali in tutti gli stabilimenti è la condizione imprescindibile per l'apertura di una seria interlocuzione con il neonato gruppo.
Fiom-Cgil nazionale
Coordinamento Westport-Fuel System
Roma, 2 ottobre 2015