Giovedì, 26 Dicembre 2024

Thales Alenia Space: permane l’incertezza

 

Il 17 Gennaio u.s. si è tenuto l’incontro tra il Coordinamento sindacale FIM-FIOM-UILM e i vertici aziendali nel quale sono state presentate prime valutazioni sulla chiusura del 2017 e sulle prospettive per il 2018.

Il 2017 si è chiuso con una grande flessione degli ordini dovuta ad un forte calo di richiesta dei satelliti TLC (ne sono stati venduti 5 a livello mondiale, contro la quindicina degli anni precedenti) e ad una più agguerrita concorrenza. I ricavi sono stati eccellenti, mentre l’EBIT è stato penalizzato dalle varianze rispetto ai costi preventivati (overrun), il cash flow è poco sotto il budget previsto.

Il prossimo biennio per l'azienda sarà difficile, si evidenziano per questo due priorità: 1) portare a casa ordini superiori ai 2 miliardi di euro attraverso offerte più competitive. 2) minimizzare le varianze, attraverso una gestione più rigorosa. Rispetto ai 15 milioni di R&S autofinanziata (SFRD) del 2017, quest’anno in piano ci sono quasi 23 milioni di euro.

C’è un problema di vuoto lavoro che l’Azienda vuole affrontare con lo smaltimento di ferie e istituti arretrati. Per il 2018 sono previste circa 150.000 ore di vuoto lavoro (se si raggiunge l’obbiettivo degli ordini) contro circa 450.000 ore di istituti arretrati. Se non si gestisce il vuoto lavoro in questo modo, per mantenere l’EBIT, per l'azienda si dovrà tagliare parte degli investimenti in R&S.

Possibilità: per la Space Economy siamo all’ultimo miglio, probabilmente a breve usciranno le manifestazioni di interesse e quindi le richieste formali di ASI. Questo apre la possibilità per un satellite TLC italiano e può fornire una base per il successore di Sicral. Si dovrà lavorare alla standardizzazione e ad avere prodotti ricorrenti in modo da massimizzare la flessibilità delle offerte.

La maggior parte delle nuove opportunità si rivolgono al settore commerciale che sta assumendo dimensioni maggiori del settore istituzionale. In TASI c’è una mancanza di expertise management nel settore commerciale. Per questo l’Azienda si sta muovendo con una struttura commerciale in evoluzione.

Per quanto riguarda il ritorno geografico ESA, avendo già superato la quota italiana con Exomars, nuove opportunità ci potranno essere dal 2020, mentre ci sono stati contatti con la CINA per la stazione spaziale cinese. Infine con la nuova dirigenza di Leonardo anche la Space Alliance ha avuto un forte impulso. E’ stata approntata una normativa comune con Telespazio per agire insieme a partire da team commerciali comuni.

Rispetto al quadro presentato dall'azienda, la FIOM ritiene che purtroppo non ci siano quelle novità che da tanto tempo si richiedono e sono necessarie per invertire un trend che ormai produce evidenti criticità. Le difficoltà sulle gare, i ritardi sui prodotti e sull'innovazione tecnologica (ma anche di approccio ai problemi), possono essere affrontati solo attraverso investimenti importanti e un management all'altezza della situazione.

Infine i riflessi di questa situazione stanno producendo effetti pesanti anche sugli off-load, come FIOM abbiamo richiesto per questo misure volte a tutelare tutti i lavoratori.

Il 6 Febbraio prossimo è previsto un altro incontro per dettagliare i carichi produttivi ed avere così un quadro più chiaro della situazione.

 

FIOM NAZIONALE

 

Roma, 19 Gennaio 2018

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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