Mercoledì, 04 Dicembre 2024

Thales Alenia Space Italia. Prospettive di crescita e investimenti, in controtendenza rispetto al gruppo.

Il 28 novembre 2024 si è riunito il coordinamento nazionale FIM FIOM UILM, alla presenza delle Segreterie nazionali, unitamente alla Direzione Aziendale, per discutere i temi previsti nell’integrativo aziendale TASI/ALTEC.

Thales Alenia Space Italia continua a distinguersi per la sua leadership nei domini spaziali, con progetti di rilievo come i programmi Copernicus e COSMO-SkyMed per l'osservazione della Terra, lo sviluppo dei satelliti di seconda generazione per il programma Galileo, e le telecomunicazioni sicure europee.

L'azienda ha confermato il suo impegno per la riduzione del divario digitale nel 2023 e gli investimenti per la progettazione / realizzazione dei moduli per la stazione internazionale, satelliti scientifici, sonde interplanetarie e rover.

Le prospettive future sono promettenti, con l'apertura della Space Smart Factory prevista per il secondo trimestre del 2025, una fabbrica di nuova generazione sarà in grado di costruire un centinaio di piccoli satelliti all'anno, utilizzando tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale per migliorare la capacità produttiva e ridurre i tempi di commercializzazione.

Tuttavia, Thales Alenia Space JV sta affrontando una crisi significativa nei suoi siti francesi e belgi, con una perdita netta di 45 milioni di euro nel 2023 e un piano di riorganizzazione che prevede il taglio di 1.300 posti di lavoro, di cui 1.000 in Francia.

Il coordinamento nazionale FIM FIOM UILM ha espresso forti preoccupazioni per il tentativo del management della JV di “equiparare” la situazione industriale ed economica italiana a quella del resto di Thales Alenia Space, e continuerà a monitorare la situazione e a difendere i diritti dei lavoratori ed il perimetro industriale italiano.

Fim Fiom Uilm, in attesa del confronto con l’azionista italiano Leonardo, continueranno a chiedere l’assunzione di responsabilità da parte dei vertici dell’EXCOM della JV che ad oggi non hanno ancora ammesso le conseguenze delle scelte sbagliate a scapito dei lavoratori.

Fim Fiom Uilm ritengono che tali scelte non debbano essere pagate dalle lavoratrici e dai lavoratori italiani in termini di mancata o parziale politica meritocratica: gli obiettivi raggiunti in questi anni, sia di crescita industriale che in competitività, sono dati certificati!

Infine, nel corso della riunione, si sono analizzati i dati economici e i loro riflessi sugli istituti previsti nell’integrativo aziendale, in modo specifico il CIPI e il PDR, che attualmente vedono un andamento positivo e con possibilità di crescita in base ai contratti che si prevedono di acquisire entro fine anno.

Coordinamento Nazionale TASI/ALTEC

FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL Nazionali

Roma, 3 dicembre 2024

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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