Giovedì, 14 Novembre 2024

Tasi/Altec. Cae - Tas Jv: buone prospettive per i siti italiani, ma problemi nella Jv

Nella giornata di martedì 21 Novembre, si è tenuto presso lo stabilimento di TASI Roma, il Comitato Aziendale Europeo di TAS JV alla presenza della Direzione Aziendale e della Delegazione sindacale delle Organizzazione europee.

Dall’esposizione del CEO di TAS JV è emersa una fase decisiva e cruciale per il settore spaziale. Una situazione del mercato decisamente differenziata tra TLC e OEN, con un mercato TLC in sofferenza a causa di attori esterni molto aggressivi, in particolare nel campo delle costellazioni, e un mercato OEN in forte crescita ma in mutamento, con le Agenzie che puntano più a comprare servizi che a finanziare la costruzione delle infrastrutture.

Esiste un problema europeo nel campo dei satelliti TLC, che coinvolge anche i nostri principali “competitor” industriali; infatti in Francia, il Governo, nel piano di rilancio europeo, ha dato precedenza agli investimenti per il nuovo lanciatore ARIANNE 6 e alle nuove “start up” aziendali nel settore dell’innovazione, riducendo gli investimenti per le grosse aziende aerospaziali, con impatti negativi per TAS France. Al contrario in Italia, grazie al PNRR, abbiamo per lo spazio un carico di commesse in crescita, che ci consentirà di sviluppare il nostro settore spaziale e anche di esportare alcuni nostri prodotti di nicchia.

Per quanto riguarda l’andamento societario di TAS JV, a causa degli continui costi di non-efficienza, uniti a quelli di ricerca autofinanziata, nel 2023 non si riuscirà a raggiungere i valori di fatturato dello scorso anno e anche gli altri dati economici non daranno l’esito positivo sperato, rispetto ai budget fissati ad inizio anno.

Come FIOM-CGIL abbiamo evidenziato come sia presente una situazione economica societaria completamente ribaltata rispetto agli anni passati, con la parte italiana che funge da traino per tutta TAS JV, rivendicando un maggior equilibrio rispetto alla ridistribuzione degli utili societari, con un coinvolgimento diretto delle Organizzazioni sindacali per una politica di inserimento di nuovi giovani sempre più massiva e gli investimenti in R&D, possibilmente non drenati da un solo progetto, che ci permetterebbero di tornare ad essere competitivi nello scenario del mercato spaziale mondiale.

L’obiettivo, per quanto riguarda i carichi di lavoro, sarà quello di come fare per mantenere l’attuale crescita e il numero degli occupati, sapendo che ormai la sfida spaziale e l’interesse degli investitori, siano essi governativi o privati, non si arresterà in breve tempo, e quindi, come paese Italia, abbiamo la possibilità di guidare questa crescita a livello internazionale.

Ci faremo carico, come FIOM CGIL, con l’azionista italiano di riferimento, di far in modo che le competenze e i carichi di lavoro, recentemente acquisiti nell’ambito della Space Alliance, siano correttamente rivalutati e mantenuti, nell’interesse dei lavoratori e della salvaguardia di un settore industriale così strategico per il futuro del nostro Paese.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 27 novembre 2023  

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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