Oggi 23 aprile 2015, presso l’Unindustria di Roma, si è tenuto l'incontro tra la Direzione Aziendale di Telespazio, le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm nonché il Coordinamento delle Rsu.
In apertura l'azienda ha tenuto a precisare di aver accolto la richiesta della Fiom di cambiare l'ordine del giorno della riunione: da trasferimento collettivo a negoziato sui trattamenti economici e normativi dei lavoratori che volontariamente si trasferiscono da Napoli a Roma.
Nel corso della discussione, a tratti accesa, come Fiom abbiamo ricordato all'azienda che nell'incontro del 9 aprile 2015, presso la Regione Campania, Finmeccanica ha dichiarato “che non è prevista alcuna chiusura della sede di Telespazio a Napoli” e, di conseguenza, ha chiesto al tavolo di prenderne atto.
Per questo abbiamo inoltre manifestato la necessità di tornare al tavolo regionale per provare a concretizzare reali opportunità di mantenimento e di sviluppo dell'assetto industriale di Telespazio, presso il Cira.
Nel corso della discussione la Direzione Aziendale ha richiesto una pausa per un confronto interno. Al rientro l'azienda, dopo aver chiarito che la società rimarrà con una sede su Napoli e in coerenza con la volontarietà dei lavoratori rispetto alla proposta di trasferimento, ha esposto la seguente proposta economica, in aggiunta a quanto previsto sul tema dall'integrativo:
-
4 mesi medi di RAL per categoria contrattuale per coloro che cambiano sede e residenza più due mesi di trasferta;
-
8 mesi di abbonamento di treno e metro per i pendolari.
Le Organizzazioni Sindacali tutte hanno ritenuto insoddisfacente la proposta ed in particolare abbiamo ricordato all'azienda che nel verbale di incontro sottoscritto con Finmeccanica e siglato anche dall'AD di TPZ il 10 marzo 2015, si concorda che le soluzioni economiche debbano essere coerenti con le condizioni di trasferimento collettivo intervenute in altre aziende del gruppo.
Infine abbiamo evidenziato come sarebbe meno oneroso per l'azienda gestire l'imminente transitorio remotizzando il lavoro, piuttosto che accollarsi spese di trasferte quotidiane. Sarebbe infatti incomprensibile che, di fronte alla discussione in corso con il CIRA, l'ASI e la Regione Campania, senza attendere l'esito della verifica sulle opportunità, si smantellasse il gruppo e tutte le professionalità esistenti oggi su Napoli.
Le parti si sono accordate per un successivo incontro per il giorno 11 maggio 2015. Nel frattempo, abbiamo invitato l'azienda a riprendere il confronto al tavolo regionale, per trovare un'intesa positiva sull'intera vertenza. L'azienda ha dichiarato il proprio interesse alla prosecuzione del confronto.
Fiom nazionale
Roma, 23 aprile 2015