Il 24 maggio 2017, il senato ha approvato il D.D.L. “Riordino delle competenze governative in materia di politiche spaziali e aerospaziali e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana”, dando continuità e certezze al lavoro svolto dalla Cabina di Regia.
L’obiettivo del D.D.L. è quello di avere un coordinamento delle attività spaziali e aerospaziali la cui direzione dipenda dal Presidente del Consiglio che coordina i diversi ministeri interessati, attraverso la definizione di un Comitato interministeriale.
Attraverso questo Comitato, nonché attraverso l’aumento dei finanziamenti all’ASI, passati da circa 500M€ a oltre 900M€, si dovrebbero avere più certezze sul presente e sul futuro del settore spaziale in Italia.
A novembre del 2014, nel pieno del problema dei finanziamenti per COSMO Seconda Generazione, scrivemmo un comunicato FIOM, di cui riportiamo alcuni passi:
“[…] Come FIOM … riteniamo essenziale che il livello di investimenti nel settore spaziale in Italia ritorni ad essere tale da garantire, oltre che la partecipazione ai programmi spaziali europei, anche la definizione di una politica spaziale nazionale a lungo termine….Pensiamo a un ruolo dell’ASI che supplisca alle scarse capacità di coordinamento tra esigenze strategiche del paese (definite a livello del governo/parlamento) e risposte tecnologiche industriali che siano in grado di realizzare le strategie spaziali che il Paese si pone.
Per questo chiedevamo:
· Il superamento di logiche che rispondono alle esigenze politiche del momento e di attuare una politica spaziale nei soli interessi generali del paese;
· a collocazione dell’ASI sotto la diretta responsabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’istituzione di un organo di coordinamento tra i vari ministeri, l’agenzia spaziale italiana e le industrie del settore spaziale;
· aumentare il peso e l’attenzione italiana all’interno dell’Agenzia Spaziale Europea, nell’ottica di una maggiore partecipazione e coinvolgimento dell’Italia nei progetti europei. […]”
Riteniamo che il D.D.L., che ora dovrà passare al vaglio della Camera dei Deputati, vada nella direzione da noi auspicata.
Il Senato, attraverso l’approvazione di questo importante D.D.L., riconosce il valore strategico e geopolitico ad un settore che rappresenta il confine dell’innovazione tecnologica, del quale un paese (tra i pionieri del settore spaziale) moderno non può fare a meno.
Auspichiamo che il D.D.L. venga approvato al più presto dalla Camera dei deputati evitando di perdere ulteriore tempo e che venga dato finalmente uno strumento di gestione certo di un settore strategico che vede l’Italia ai vertici mondiali delle attività spaziali.
In questo contesto assume ancora più urgenza la rivisitazione della JV con la Thales ed il peso delle attività italiane all’interno dell’alleanza, troppo spesso trascurate e sbilanciate a favore dei francesi che presidiano fortemente tutte le attività ad alto valore aggiunto.
Fiom nazionale
Roma, 23 giugno 2017
DDL – Atto Senato n. 1110
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Comunicato FIOM settore aerospazio
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