In data 5 giugno si è tenuto, presso la sede nazionale di Fim Fiom e Uilm il previsto incontro tra le segreterie Nazionali ed i rappresentanti di Simav e Simmec.
La Direzioni aziendali delle due aziende hanno evidenziato l’attuale gestione del contratto per il servizio di manutenzione degli impianti produttivi di AleniaAermacchi che oggi vede come primo interlocutore la controllata Simmec; il cliente avrebbe comunicato come scadenza ultima del contratto la data del 15.giugno p.v.
Al fine di conseguire la proroga del contratto in questione, le aziende hanno manifestato la necessità di voler procedere ad una nuova definizione societaria attraverso un passaggio di quote azionarie; l’accordo per l’assetto azionario tra le società e lo sconto pari a circa il 30% sull’importo totale contrattualizzato per le attività già in essere è condizione indispensabile per AleniaAermacchi per non procedere ad aggiudicazione con gara dopo il termine del 15 giugno.
Il contratto in questione vede coinvolti 55 lavoratori (dipendenti Simav in distacco in Simmec) nei diversi siti del cliente distribuiti sul territorio nazionale ed ulteriori 7 lavoratori impiegati sull’area di Capodichino; per quest’ultimi sarebbe già stata individuata una soluzione alternativa di ricollocazione attraverso una commessa Simav o Simmec di prossima di conferma.
In caso di accordo sul nuovo assetto azionario con Simav con controllo Simmec e conferma delle attività da parte del cliente AleniaAermacchi, la Società controllata Simmec si renderebbe disponibile ad assicurare la continuità occupazionale di tutte le restanti 55 unità (oggi distaccati) alle stesse condizioni economiche del personale già presente in Simmec attraverso un passaggio di dimissioni-assunzione.
Le segreterie nazionali hanno invitato entrambe le società a raggiungere in tempi strettissimi un accordo sulla governance, per scongiurare il rischio di perdita della commessa (con le gravi conseguenze occupazionali che ne deriverebbero), e si sono rese disponibili, fin dal prossimo incontro previsto il 17 giugno p.v., a confrontarsi, in caso di passaggio, sulle condizioni economiche e normative, fermo restando il mantenimento della retribuzione annua e la conservazione delle tutele, in caso di licenziamento, oggi previste per lavoratori interessati.
Dovrà essere oggetto di verifica anche gli eventuali riflessi organizzativi in Simav derivanti dall’eventuale passaggio delle attività in Simmec.
FIM FIOM UILM NAZIONALI
Roma, 10 giugno 2015