Questa mattina oltre seicento lavoratori dell'Alenia di Caselle hanno aderito allo sciopero, dichiarato dalle Rsu della Fiom-Cgil, durante la visita dell'amministratore delegato del Gruppo Mauro Moretti.
L'iniziativa rientra in una serie di scioperi che stanno avvenendo in tutti gli stabilimenti del gruppo Finmeccanica, a fronte dell'irrigidimento dell'azienda nella trattativa sul contratto integrativo di gruppo in corso in Confindustria a Roma.
Lo sciopero è avvenuto dalle 9,30 alle 11,30 con corteo interno che ha toccato tutti i reparti, con presidio dei lavoratori anche davanti alle palazzine della direzione aziendale.
Secondo Claudio Gonzato, responsabile Alenia per la Fiom-Cgil di Torino: «La forte adesione dei lavoratori Alenia allo sciopero di oggi dimostra come le scelte unilaterali che il gruppo Finmeccanica vorrebbe mettere in atto, compresa la disdetta degli accordi vigenti, non sono condivise dalla maggioranza degli addetti a prescindere dall'appartenenza sindacale. L'azienda ne prenda atto e metta da parte le forzature, si prosegua la trattativa perché non è possibile azzerare la storia contrattuale e sindacale delle aziende che confluiranno nel gruppo Finmeccanica dal 1 gennaio 2016».
Per Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil: «Siamo assolutamente determinati a concludere positivamente questa trattativa in Finmeccanica, il più grande gruppo metalmeccanico, peraltro pubblico, di Confindustria dopo l'uscita della Fiat. Ma questo non può avvenire peggiorando le condizioni dei 40 mila lavoratori presenti in Italia, a partire dagli stabilimenti piemontesi di Alenia e senza il loro consenso».