Sabato, 23 Novembre 2024

Italtel: prime verifiche

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Venerdì 3 febbraio si è tenuto nella sede di Assolombarda l’incontro fra il Coordinamento nazionale delle Rsu, Fim, Fiom, Uilm territoriali, nazionali e la direzione aziendale, in relazione ai seguenti temi:

  • Procedura di mobilità volontaria per il 2017 e ricorso alla NASPI.

  • Recupero delle persone oggi in CDS al 35%.

  • Riduzione delle consulenze.

  • Dimissioni dirigenti.

  • Informazioni in merito all’acquisizione Italtel da parte di Exprivia.

  • Nuove prospettive di mercato per Italtel (collaborazione con Open Fiber, commesse con l’operatore iraniano TCI, …).

  • Situazione ex colleghi Italtel in forza a Tech Mahindra.

Sulla mobilità volontaria e sull’utilizzo della NASPI si sono siglati due accordi che prevedono 18 mensilità per coloro che aderiranno entro il 30 aprile 2017 al percorso di uscita dall’azienda. Le 18 mensilità sono aggiungeranno i mesi di preavviso per le persone che usufruiranno della NASPI.

L’erogazione dell’incentivo avverrà in una data successiva al 31 agosto 2017, a valle del compimento dell'operazione con Exprivia.

La modalità di recupero delle persone in CDS al 35% a fronte delle dimissioni di colleghi che aderiranno all’uscita incentivata, verrà dettagliata nel prossimo incontro del 17 febbraio al MISE. In linea di massima Italtel è favorevole a legare i due aspetti: dimissioni e contestuale passaggio del personale a una fascia di CDS al 13%.

Come Fim, Fiom e Uilm e Coordinamento RSU abbiamo chiesto che sia garantito prioritariamente il reinserimento delle persone che hanno conseguito nel 2016 la certificazione Cisco e che sono state incluse, malgrado il risultato ottenuto e in contrasto con quanto previsto dall’accordo del febbraio 2015, nella fascia CDS al 35%. Nei criteri di scelta per il recupero dei lavoratori si dovrà tenere conto dell’aspetto territoriale.

Le OO.SS. hanno anche chiesto all'azienda di definire, in un incontro specifico che si svolgerà nelle prossime settimane, i percorsi formativi che coinvolgeranno il personale interessato dai CDS. Dopo l'incontro al Mise, previsto per il 17 febbraio, verrà definita una data apposita.

Le consulenze totali in Italtel per il 2017 sono pari a 134 unità, incluse 9 persone di TM. A queste si aggiungeranno ulteriori 15 di lavoratori Tech Mahindra (ex Italtel) attualmente in “standby”. La platea dei consulenti si attesterebbe intorno alle 150 persone. Da parte di Italtel vi è la disponibilità a considerare di ridurre, dove possibile, il ricorso alle consulenze e, qualora siano presenti in azienda persone in CDS al 35% in grado di svolgere un lavoro di pari livello dei consulenti non più rinnovati, di intervenire per andare a diminuire ulteriormente la platea del personale Italtel sottoposto a tale CDS.

L’Azienda ha confermato l’uscita di 6 dirigenti entro il primo semestre dell’anno in corso.

Il processo di acquisizione di Italtel da parte di Exprivia sta proseguendo nei tempi previsti. Entro metà febbraio si dovrebbe definire un accordo fra le due Società relativamente all’operazione finanziaria che porterà alla vendita di Italtel (aumento di capitale, definizione della governance, …). Parallelamente, il Piano Industriale Italtel verrà sottoposto a un’analisi da parte della Società di revisione Ernst & Young e di un professionista per poterlo poi presentare al Tribunale di Milano per ottenere la revisione dell’Omologa di cui all’art.182 bis, che garantirebbe il successivo closing da parte di Exprivia entro metà 2017 (maggio/giugno), una volta avuto il benestare dell’Autorità Antitrust e della Consob.

Sul fronte nuove commesse/clienti Italtel sembra abbia ottenuto un importante risultato in Iran risultando vincitrice di due gare (IP MultiMedia System e IP Network System) indetti dall’operatore di telecomunicazioni iraniano TCI. La vincita delle gare, che deve ancora essere confermata formalmente, porterebbe rispettivamente ad un introito, nel biennio 2017/18, di 60 e 150 ML$. Al momento non vi è ancora ufficialità del conseguimento delle commesse che deve avere, da un lato, l’approvazione definitiva da parte iraniana e, per la fornitura di materiale Cisco, il benestare del congresso americano. Ci auguriamo che l'atteggiamento negativo nei confronti dell'Iran del nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump non metta in discussione questa opportunità.

Oltre ad apparati Cisco è prevista la vendita dei prodotti proprietari VOIP Italtel: l’entità della vendita potrebbe tradursi in un recupero ulteriore di lavoratori, attualmente in CDS al 35% in previsione dell’impegno che verrà richiesto per gestire il nuovo cliente.

Ulteriore risultato positivo è stato conseguito nell’ambito dei bandi di gara Infratel per la cablatura delle aree bianche del paese, bandi dove Italtel, presentandosi in collaborazione con Open Fiber, vincitrice delle gare, avrà un ritorno economico stimato intorno agli 8 ML€ (stima cautelativa). Anche in questo caso si aprirebbero prospettive per lavoratori Italtel, in CDS “pesante” e non solo, che potrebbero essere riconvertiti per affiancare le persone attualmente già impiegate nell’attività.

Infine è di questa settimana la notizia della vendita di due Data Center all’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, una commessa biennale per un totale di 18 ML€ di fatturato.

Inoltre, una volta realizzata l’acquisizione da parte di Exprivia, in previsione di una “nuova” Italtel dove lo sviluppo di progetti/prodotti innovativi avrà un ruolo via via crescente, non si esclude una ridefinizione della partnership con Tech Mahindra nell’ottica di un rilancio della collaborazione fra le due Società legata per l’appunto allo sviluppo congiunto di progetti software.

Fim, Fiom e Uilm, il coordinamento delle RSU e l'azienda si incontreranno nuovamente il 17 febbraio presso il ministero dello Sviluppo Economico per la presentazione del piano industriale di Italtel, come previsto dall'accordo sottoscritto a dicembre.

 

FIM-FIOM-UILM Nazionali

Coordinamento Nazionale RSU Gruppo Italtel

 

Roma, 7 febbraio 2017

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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