Mercoledì 14 dicembre 2016 si è svolto nella sede di Assolombarda il quarto incontro per proseguire la trattativa sui contratti di solidarietà. Erano presenti il Coordinamento Nazionale delle RSU, Fim Fiom e Uilm nazionali e territoriali e la direzione aziendale.
Le organizzazioni sindacali hanno avanzato una serie di proposte e considerazioni rispetto ai seguenti punti:
- Necessità della salvaguardia della ricerca e dei prodotti proprietari che rappresentano, da sempre, il valore aggiunto e un tratto distintivo di Italtel. Si è chiesto un chiarimento su quali siano i risultati fin qui ottenuti, su quelli previsti per l’anno a venire, e sui nuovi prodotti su cui l'azienda intenderebbe puntare.
- Un CDS a velocità variabile, ma con una percentuale massima che non superi il 30%.
- Un allargamento della platea dei lavoratori ai quali proporre gli incentivi per la mobilità volontaria.
- Una riduzione ulteriore delle consulenze, salvaguardando i consulenti / ex dipendenti Italtel (non solo, ma dove possibile, prevedendo un utilizzo di alcuni lavoratori Tech Mahindra, a rischio licenziamento, sempre come consulenti per attività, oggi affidate ad esterni, da svolgersi in Italtel).
- Una riduzione della retribuzione lorda superiore al 2,5% per i dirigenti, valore indicato nell’incontro precedente.
L’Amministratore delegato ha ribadito che la situazione dei prodotti proprietari è delicata, con particolare riguardo ai prodotti Border Layer (NM) e al reparto HW (difficoltà minori riguardano i prodotti NGN – IMS quali iMCS e iRPS).
L’azienda ribadisce la volontà di puntare sui prodotti di gestione e configurazione reti, raccolta misure e allarmi, Embrace, Doctor Link, IoT, NetWrapper, dove è ipotizzabile una futura sinergia con Exprivia.
Rispetto a quest’ultima, la trattativa per un ingresso nel capitale Italtel è tuttora in corso; persistono però alcuni ostacoli da limare con Unicredit e Cisco, fatto salvo l’obiettivo di concludere l’affare per l’acquisizione di Italtel entro fine anno.
Sui CDS, Italtel ha proposto l’introduzione di una quarta velocità con una modulazione dello strumento che prevede: 130 persone al 3%, 741 all’11%, 184 persone al 55%, 16 persone al 70%. Le 16 persone sono quelle non certificate che avrebbero ancora la possibilità di fare l’esame.
Per le 184 persone interessate a un CDS con una riduzione d'orario maggiore l'Italtel organizzerà corsi di formazione (certificazioni avanzate Cisco, Software per il Web, software “digitale” legato a Telemedicina, Industria 4.0, Smart Cities, Fintech) per aumentare le competenze dei lavoratori coinvolti e dare la possibilità di una miglior ricollocazione sul mercato del lavoro esterno. L'azienda, infatti, considera le 200 persone eccedenti rispetto al fatturato che prevede di realizzare nel corso del 2017.
Da parte sindacale si è ribadito che la modalità di applicazione del CDS non deve portare in alcun modo a determinare una platea di lavoratori in esubero da far uscire dall'azienda e che i corsi di specializzazione debbano porsi l’obiettivo di ricollocare i lavoratori in azienda, fatto salvo coloro che non decidano altrimenti, aderendo alla mobilità volontaria incentivata. In alcuni casi il passaggio da un prodotto non più “core” a uno “innovativo” potrebbe avvenire senza la necessità di corsi ad hoc per tutti i lavoratori della filiera (ricerca, commerciale, ….).
La direzione di Italtel ha convenuto sul ridefinire, formalmente, la finalità del ricorso al CDS, nel senso che l’uso dei contratti di solidarietà non sarà utilizzato per individuare personale eccedente non più ricollocabile.
L’azienda si è impegnata a fornire maggiori dettagli sui dati rispetto ai prodotti sviluppati dalla ricerca e sviluppo in modo da poter proseguire la trattativa al MISE, prevista per il 20 dicembre, partendo da elementi economici chiari che possano far luce sul piano industriale della Società per gli anni a venire.
Inoltre, sui CDS, Italtel valuterà la proposta delle organizzazioni sindacali in questo senso:
- eventuale riduzione del numero dei 130 lavoratori al 3%;
- eventuale aumento della percentuale di CDS (dall’11 al 12%) per la platea iniziale degli attuali 741 lavoratori;
- eventuale allargamento del bacino delle 200 persone iniziali che faranno un CDS “elevato” per ridurre la percentuale di CDS.
La trattativa sui CDS proseguirà al MISE il 20 dicembre. E' bene sottolineare che ad agosto 2018 terminerà la possibilità, per l'Italtel, dell’utilizzo di ammortizzatori sociali (CDS e CIGS) e pertanto sarà necessario tenere conto di questo dato nella valutazione della situazione.
Come Fim Fiom e Uilm riteniamo che ci sia stato un piccolo passo avanti nella trattativa, che ha visto alti e bassi e tensioni forti, ma siamo ancora distanti da un eventuale accordo.
Riteniamo per questo che da oggi e fino all’incontro del 20 dicembre al MiSE, sia utile e necessario proseguire con le iniziative di lotta in modo da dare ulteriore forza alle richieste dei lavoratori.
Per questo motivo, Fim Fiom e Uilm e il coordinamento delle RSU indicono, per le giornate di giovedì 15 e martedì 20 dicembre, uno sciopero di due ore, in contemporanea a Milano, Roma, Palermo, dalle ore 14.30 alle 16.30.
Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali
Coordinamento nazionale Rsu gruppo Italtel
Roma, 16 dicembre 2016