Si è svolto ieri in Assolombarda a Milano l'incontro tra il gruppo dirigente di Italtel e il coordinamento nazionale delle Rsu e dei territori Fim, Fiom e Uilm. Il confronto è continuato sulla scorta della necessità di continuare il risanamento della società attraverso il rinnovo di un contratto di solidarietà necessario a scongiurare gli esuberi che sono ancora dichiarati dall'azienda.
L'attuale CDS ed il piano di uscite incentivate ha permesso di gestire l'esubero dichiarato nella procedura aperta lo scorso anno che coinvolgeva 107 dipendenti, accompagnando l'uscita volontaria di 60 persone e la ricollocazione di altre 19; rimane però una coda degli esuberi da gestire a cui l'azienda ne aggiunge altri per un totale di 68 unità.
A questo si aggiunge una difficoltà di saturazione di alcune aree, in particolare quella della ricerca e sviluppo che attualmente risente di un calo di attività.
Nell'incontro di ieri le OO.SS. hanno chiesto all'azienda di poter spalmare la solidarietà dell'intera platea dei lavoratori, ma l'azienda ha risposto che non è possibile in quanto ci sono attività che al momento sono sature ed altre che invece non lo sono perciò saranno gestite con l'ammortizzatore sociale utile anche a continuare il percorso di ricollocazione del personale in esubero o sospeso in CDS anche grazie allo strumento della formazione.
Si è reso quindi necessario sottoscrivere un nuovo accordo ulteriore di CDS per ulteriori 12 mesi (1° giugno 2024 al 31 maggio 2025) per scongiurare l'apertura di una nuova procedura di licenziamento collettivo, CDS che impatterà su una platea di 143 cosi suddivisa:
Milano 27 unità sospensione massima 85% e 57 al 30%;
Palermo 17 unità sospensione massima 85% e 34 al 30%;
Roma 1 unità sospensione massima 85% e 7 al 30%;
accompagnata da un ulteriore piano sociale utile ad accompagnare chi volesse uscire volontariamente dall'azienda.
L’accordo impegna inoltre l’azienda a presentare il nuovo piano industriale entro l’autunno e conferma il piano di assunzioni.
Da stigmatizzare l’atteggiamento del gruppo dirigente di Italtel che ha minacciato più volte nei diversi incontri di aprire la procedura di licenziamento collettivo ed il senso di responsabilità del coordinamento ha ritenuto necessario scongiurare il rischio che durante i tempi della procedura, concretizzandosi il possibile insediamento del socio di maggioranza Nexitalia, lo stesso potesse intervenire senza garantire soluzioni non traumatiche per i lavoratori e le lavoratrici.
In questo senso sarà anche opportuno aprire un confronto prima possibile con il nuovo azionista, se e quando si insidierà, e fondamentale sarà, come lo è sempre, il supporto dei lavoratori e delle lavoratrici in ogni stagione di rivendicazione o di lotta.
Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee in tutti i luoghi di lavoro.
Coordinamento nazionale Rsu Italtel
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Roma, 7 maggio 2024