Sabato, 21 Dicembre 2024

Siram Veolia Industry & Building. Trattativa in stallo, ultima occasione

Nella giornata di ieri 3 luglio 2023, presso la sede di Assistal in Roma, si è svolto nella mattinata il Coordinamento Nazionale RSU SVIB con le Segreterie Nazionali di FIM FIOM UILM per analizzare e discutere lo stato di avanzamento della trattativa, mentre a partire dalla tarda mattinata, ha avuto inizio con la direzione HR Siram Veolia Industry & Building la continuazione del negoziato.

La discussione per la costruzione del contratto integrativo, articolato sulla base di una piattaforma rivendicativa dibattuta con tutti i lavoratori nelle assemblee, è stata avviata mesi orsono ed è stata condotta con approfondita discussione seppur con le tante difficoltà di un perimetro aziendale estremamente eterogeneo.

Il costituendo integrativo di SVIB non può non essere, dopo anni di attese e cambi manageriali, un contratto di secondo livello all’altezza non solo delle aspettative dei lavoratori ma anche e soprattutto delle difficoltà industriali di un momento in cui la stessa azienda palesa impegno organizzativo per il raggiungimento dell’attivo di bilancio.

Nonostante gli sforzi profusi, ad oggi siamo costretti a registrare una situazione di stallo della trattativa.

In aggiunta a questo, il negoziato in modo similare a discussioni in atto di altri gruppi industriali, ha registrato una battuta di arresto che necessita una profonda riflessione a seguito della conferma arrivata il 16 giugno, quando Federmeccanica, Assistal, Fim, Fiom, Uilm, preso atto della dinamica consuntiva del IPCA 2022 comunicata dall’Istat lo scorso 7 giugno, hanno siglato l’aumento all’importo risultante i minimi tabellari per livello, decorrenti dal 1° giugno 2023.

A tal proposito l’azienda ha confermato la decisione di sospendere temporaneamente l’assorbimento degli aumenti individuali a fronte dell’incremento dei minimi tabellari, rappresentando comunque la difficoltà del forte impatto che questi avranno sul bilancio aziendale.

Dopo anni di continue difficoltà, riteniamo che non sia più procrastinabile il miglioramento della condizione economica dei lavoratori al pari dell’omogeneizzazione di alcuni trattamenti economici e normativi, derivanti dagli accordi integrativi applicati in azienda negli anni.

L’attuale difformità di questi trattamenti tra le lavoratrici ed i lavoratori, da tempo sta generando malessere che si riverbera inevitabilmente sulla qualità della vita lavorativa delle maestranze.

La risoluzione di queste problematiche, anche a costo di intraprendere percorsi legali non è più rinviabile.

Fim, Fiom e Uilm, sono convinti che vada valorizzato il lavoro svolto da tutte le maestranze, visto il loro continuo e proficuo impegno quotidiano; questo, pertanto, deve assolutamente tramutarsi in un riconoscimento fattivo da parte  dell’azienda, in considerazione anche dei risultati positivi di bilancio e dell’allargamento dei perimetri industriali con l’acquisizione di nuovi appalti.

Queste motivazioni ci hanno anche portato, dopo ampia discussione, a palesare l’ipotesi di un accordo integrativo - ponte nell’individuazione di alcuni istituti economici fruibili dall’intera popolazione aziendale, che possa traghettarci ad una situazione economico – industriale maggiormente appagante con l’obbiettivo di mantenere prioritario il risultato prefisso della Piattaforma presentata.

Fim, Fiom e Uilm non sono più disposti a temporeggiare, abbiamo l’impellenza di concludere positivamente la trattativa consapevoli del fatto che la costruzione dell’integrativo non è mai e non può essere un mero esercizio retorico atto unicamente all’impiego di discussioni fini a sé stesse.

Certi della centralità del confronto, alla direzione aziendale chiediamo la convocazione di un tavolo risolutivo!

Fim, Fiom e Uilm non sono ne saranno mai disponili a sottoscrivere un accordo a qualsiasi costo, altresì saranno determinati a sottoscrivere un accordo che rimetta al centro la condizione economica e normativa dei lavoratori ormai da anni ignorata.

Anche per tali motivazioni i lavoratori SVIB aderiranno con forza e convinzione allo Sciopero Nazionale dei Metalmeccanici indetto da FIM FIOM e UILM di 4h, per i giorni del 7 (nord) e 10 luglio p.v, (centro sud) demandando alla RSU e ai territori l’organizzazione delle assemblee e le modalità di attuazione dello stesso. 

Coordinamento nazionale RSU SVIB

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI

Roma, 05 luglio 2023

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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