Nella giornata di Venerdì 17 Gennaio 2020 Fim Fiom Uilm e la RSU di Ducati Motor di Borgo Panigale hanno sottoscritto con la Direzione Aziendale un importante accordo sindacale che prosegue nel solco delle avanzate relazioni sindacali costruite nel tempo attraverso la contrattazione di secondo livello nel territorio di Bologna.
L'accordo sottoscritto, che si colloca in continuità con il lavoro svolto fino ad oggi in relazione ai percorsi di stabilizzazione nell'ambito delle politiche occupazionali contenute nel contratto integrativo vigente (del 5 marzo 2019), si riferisce ad una platea complessiva di 58 lavoratori, una parte di essi faranno un avanzamento nei percorsi verso la stabilizzazione occupazionale un'altra invece entrerà far parte dell'organico a tempo indeterminato in Ducati Motor.
Nel merito l'accordo ha stabilito infatti che 20 lavoratori avranno una trasformazione da Part time verticale (PTV, dovuto alla stagionalità della produzione di Ducati) a Full Time a tempo indeterminato; ulteriori 33 lavoratori vedranno il loro rapporto di lavoro trasformato da contratto a tempo determinato (TD) stagionale in contratto Part time verticale (PTV); infine sono 5 gli ingressi in azienda con contratto Part time verticale (PTV) di studenti che hanno concluso positivamente il percorso del DESI (Dual Education Sistem Italy).
Nell’accordo è anche previsto l'impegno già sottoscritto di trasformazione da PTV a Full Time entro gennaio 2022 di altri 19 lavoratori.
Oltre al tema occupazionale in questo accordo è contenuto un importante tema formativo e di acquisizione di professionalità aggiuntive legate alla polivalenza, consegnando quindi ad un gruppo di lavoratori l'obiettivo di innalzare la propria professionalità e di conseguenza la propria retribuzione.
Il modello di avanzate relazioni sindacali in Ducati ed in altre importanti azienda Bolognesi dimostra come la contrattazione possa essere quello strumento che tenga al centro il lavoro e la dignità dei lavoratori.
Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil territorio di Bologna
Bologna, 21 gennaio 2020