Nell'incontro di stamani presso il MISE con la Selcom Group è stata rappresentata una situazione di grande preoccupazione per il futuro dei siti produttivi di Castel Maggiore e Carini.
Si è appreso che stamani sono stati depositati gli atti per accedere alla procedura concorsuale in tutti e tre gli stabilimenti. Se per la PROCOND di Longarone (Belluno) ciò rappresenta una soluzione che porterà all'acquisizione del sito da parte di De Longhi con la salvaguardia di tutti i lavoratori, per la SELITAL di Carini (Palermo) e la Selcom di Castel Maggiore (Bologna) non ci sono, allo stato, concrete soluzioni, ma forti rischi per l'occupazione.
Pertanto, la Fiom, congiuntamente ai delegati, ha sottolineato la necessità di liberare da qualsivoglia compito gestionale gli attuali azionisti che sono i veri responsabili della situazione non avendo ricercato soluzioni in tempi utili.
Contemporaneamente la Fiom e i suoi delegati hanno dichiarato lo stato di mobilitazione permanente.
Il prossimo incontro al ministero dello Sviluppo economico è stato fissato per l’11 ottobre 2016, alle ore 15.
Fiom nazionale
Fiom territoriali di Bologna, Palermo, Belluno
Roma, 30 settembre 2016