Nel pomeriggio di mercoledì, 16 luglio 2014 le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato le Direzioni del personale di Micron e ST per un esame della situazione determinatasi dopo le selezioni operate da ST sul personale in esubero di Micron.
In primo luogo la Direzione del Personale di Micron ha dichiarato che ad oggi restano senza soluzione 47 persone (di cui due tuttavia potrebbero accedere alla pensione) dei quali 23 classificati come “figure tecniche” e 22 come “figure di staff”.
La Micron ha informato Fim, Fiom e Uilm che sarebbero possibili altre ricollocazioni all’estero attraverso il job posting interno, e altre cinque nel distretto di Vimercate presso altre aziende.
Le Organizzazioni sindacali hanno quindi chiesto a ST di completare le assunzioni per raggiungere il numero di 170 unità assunzioni concordate con il Governo ad aprile.
La ST ha replicato che l’impegno assunto con il Governo:
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riguardava 170 offerte di lavoro e che tante ne sono state avanzate;
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che le offerte riguardavano e riguarderanno esclusivamente figure cd. “tecniche” e che non intendono assumere “figure di staff”;
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che tuttavia a conferma dell’impegno assunto di contribuire alla soluzione delle problematiche occupazionali Micron riesamineranno i nominativi già consegnati da Micron (e dai quali hanno scelto i 153) per verificare se vi sono ulteriori “limitate a 3-4 opportunità”. Questo avverrà con contatti individuali fissati entro la fine della prossima settimana.
Fim, Fiom e Uilm hanno contestato tale posizione e hanno dichiarato che incalzeranno il Governo e le Regioni per realizzare l’obiettivo “esuberi zero”.
Da questo punto di vista, si insisterà affinchè oltre al Governo, anche le Regioni con il finanziamento dei progetti finanziati a livello europeo possano individuare soluzioni per la ricollocazione dei lavoratori in CIGS.
Fim Fiom Uilm nazionali
Roma, 21 luglio 2014