Venerdì, 22 Novembre 2024

Micron, ipotesi di accordo sulla fruizione delle ferie

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Il 21 settembre si è svolto presso Confindustria Catania un incontro tra la direzione aziendale, il coordinamento nazionale delle RSU e Fim Fiom Uilm nazionali e territoriali.

L'incontro era stato fissato per aggiornare la discussione, avviata prima dell'estate, sull'eventuale accordo sulla gestione delle ferie e sullo Smart working.

Per quanto riguarda le ferie si è reso necessario un accordo che ne regolamentasse la fruizione perché in azienda ci sono molti lavoratori che, negli anni, hanno accumulato molti giorni di ferie. Le organizzazioni sindacali hanno fatto presente all'azienda che questo avviene anche perché molti responsabili non facilitano la programmazione delle ferie, ad esempio negando la possibilità di fruirne per più di due settimane consecutive. Questo atteggiamento sta rendendo complicata anche la gestione dell'orario flessibile in caso di accumulo di flessibilità positiva del lavoratore. Questo non è accettabile. Le ferie sono un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori, garantito dalla Costituzione, dalla legge e dal contratto collettivo nazionale, per consentire il recupero psicofisico di chi lavora. Per questo motivo la programmazione delle ferie va fatta con sufficiente anticipo, in accordo con il lavoratore. L'ipotesi di accordo, che verrà presentata in assemblea e votata, prevede quindi:

  • ogni lavoratore concorderà con il suo responsabile un piano ferie entro il 31 marzo di ogni anno, successivamente modificabile;

  • nell'anno il periodo di ferie da fruire sarà di quattro settimane;

  • i lavoratori dovranno fruire di un periodo di ferie di tre settimane, di cui almeno due consecutive, nel periodo estivo, dal 1 giugno al 30 settembre;

  • chi ha accumulato ferie dagli anni precedenti dovrà programmarne la fruizione con il proprio responsabile nel più breve tempo possibile;

  • se un lavoratore è in negativo rispetto alle ferie per lui sarà comunque possibile fruire di due settimane per il riposo psicofisico. Eventuali deroghe verranno valutate in incontri previsti con la RSU.

Per quanto riguarda lo Smart working è stata sottoposta all'azienda una bozza di accordo che prevede una serie di tutele per il lavoratore. Purtroppo ad oggi non esiste ancora una legge che possa garantire la copertura dell'Inail del lavoratore in Smart working. L'azienda ha risposto che intende aspettare che ci sia una norma chiara e, nel merito della proposta fatta dalle OO.SS., non è disponibile ad erogare un buono pasto alle persone che lavorano da remoto, per più di quattro ore consecutive. Fim, Fiom e Uilm hanno obiettato che in altri accordi il buono pasto è previsto, in quanto il lavoratore utilizza solo un'altra modalità di lavoro che spesso è un risparmio per l'azienda e che spesso produce, a quanto dicono gli studi in materia, un aumento della produttività.

L'azienda si è dichiarata disponibile a verificare la possibilità di altri tipi di rimborsi per il pasto e di verificare, nelle more dell’approvazione della norma, le linee guida per la concessione dello strumento nei vari siti per garantire un’applicazione quanto più omogenea ed evitare disparità di trattamento.

Le parti si incontreranno per definire l'accordo sullo Smart working dopo l'approvazione della legge in materia.

 

Coordinamento RSU Micron

Fim, Fiom, Uilm nazionali

 

Roma, 27 settembre 2016

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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