Premesso che a partire da dicembre 2022 si sono susseguite ufficiali comunicazioni dal CEO Micron, nelle quali veniva annunciata:
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la riduzione del personale del 10%, innalzata poi al 15% a febbraio 2023;
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alcune organizzazioni e stati avrebbero potuto pagare un prezzo più alto rispetto alla media aziendale;
il giorno 24 gennaio 2023 le RSU hanno chiesto ed ottenuto un primo incontro con la DA per chiarimenti sulla situazione in essere e nel quale la DA non ha fornito alcuna informazione; inoltre, atteso che a partire da febbraio 2023 sono stati messi in atto i primi licenziamenti negli stati in cui le leggi lo consentivano e che in Italia molte organizzazioni hanno proceduto a comunicare ufficialmente al personale coinvolto la chiusura di alcuni progetti, le RSU hanno nuovamente e reiteratamente sollecitato la DA affinché accettasse un secondo incontro allo scopo di valutare l’eventuale impatto di tali manovre sul territorio italiano. A seguito dei continui silenzi e rinvii, le segreterie Fiom e Uilm hanno emesso un comunicato per ribadire la contrarietà a qualsiasi manovra lesiva nei confronti dei diritti dei lavoratori e pochi giorni dopo hanno chiesto un incontro ufficiale per la discussione del piano industriale previsto da Micron in Italia;
ciò premesso:
si è tenuto, il giorno 27 febbraio 2023, l’incontro suddetto che ha viste coinvolte la direzione aziendale, le OO. SS. nazionali e territoriali e le RSU. In tale sede non solo non è stato presentato alcun piano industriale per le sedi italiane nell’immediato futuro anche a fronte dei ripetuti solleciti, ma è stato addirittura notificato che l’azienda procederà unilateralmente alla chiusura del sito di Padova, offrendo come unica alternativa ad una buonuscita ai trentuno colleghi coinvolti, la ricollocazione, a fronte di un non precisato supporto economico, presso le sedi di Vimercate o Avezzano, e sempre ammesso che ci siano postazioni disponibili per tutti tra Avezzano e Vimercate.
Le OO. SS. nazionali e territoriali e le RSU, hanno riscontrato un clima di assoluta chiusura della controparte aziendale, ed hanno espresso unanimemente contrarietà alla soluzione offerta dalla DA ritenendola inaccettabile.
Conseguentemente le OO.SS. nazionali e territoriali, di concerto con le RSU, richiamano i lavoratori Micron a sostenere tutte le future azioni di contrasto a queste decisioni al fine di difendere gli interessi e la dignità dei colleghi di Padova.
Rsu Fiom e Uilm
Fiom e Uilm nazionali
Roma, 1° marzo 2023