In data 06 novembre 2018, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto l’incontro di aggiornamento, con la Direzione TFA, alla presenza dell’Ing. G. Sorial, Vice Capo di Gabinetto del MISE ed il Dr. G. Castano suo collaboratore.
Durante l’incontro il Management Aziendale ha sottolineato che l’assenza della proprietà era dovuta non a cattiva volontà, ma ad un impegno di lavoro, in India, per l’acquisizione di una nuova commessa che avrebbe potuto produrre ricadute positive anche in Italia. Il Dr. Luigi Ranieri, ha dichiarato che la commessa egiziana era definitivamente sfumata e che la TFA aveva promosso, a sua tutela, un’azione legale per il disconoscimento della firma su un impegno assunto in precedenza. Il Management aziendale ha riconosciuto di aver commesso un errore, nel far affidamento ad un’unica commessa, quella egiziana, di aver provveduto a correggere le strategie di Politica Commerciale, partecipando a nuove gare sia sul mercato nazionale (Metropolitana di Catania, Ferrovie Nord Milano, Investimenti Regione Lazio, Revamping treni prodotti da Firema, Revisione Motori nel rapporto con Hitachi) sia sul mercato internazionale (importante commessa Indiana, gara in Tunisia, investimenti nella Repubblica Ceca) con l’intento di garantire la dovuta continuità operativa a Tito ed a Caserta. Ha dichiarato di avere la volontà di proseguire con il processo di riorganizzazione dell’azienda, con la chiusura del centro di Milano, e di non sottovalutare l’esigenza di costruzione di nuove partnership con operatori nazionali ed internazionali. Il management aziendale ha, infine, dichiarato che nonostante le difficoltà l’azienda non era ricorsa all’utilizzo degli strumenti di ammortizzazione sociale e di avere la certezza dei carichi di lavoro, fino al mese di maggio 2019.
La Delegazione Sindacale di Fim, Fiom e Uilm ha ribadito la sua preoccupazione rispetto alla condizione complessiva dell’azienda, ha dichiarato di non essere meravigliata della comunicazione in merito alla commessa egiziana, perché era evidente, da tempo, che l’azienda forniva comunicazioni mutevoli e general-generiche, sulle carrozze e sui tempi di inizio dei lavori, di ritenere non più rinviabile il confronto con la Proprietà, in sede ministeriale, per definire un nuovo Piano Industriale, capace di contemplare gli investimenti infrastrutturali, un assestamento delle funzioni aziendali, la strategia di crescita e di realizzazione di partnership nazionali ed internazionali, la rimodulazione dell’organizzazione del lavoro e gli investimenti in risorse umane e riqualificazione del personale. La riorganizzazione su base nazionale, il sacrificio di Milano e di Spello, con la semplice motivazione del fare cassa, senza una logica industriale, passando dalla dimensione macro alla dimensione micro, non è credibile e non può essere condivisa dalle Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali. Per Fim, Fiom e Uilm è necessario verificare, periodicamente, in sede ministeriale, l’attendibilità delle comunicazioni aziendali, in materia di partecipazione alle gare d’appalto, ed attività realmente acquisite. Risulta essere di particolare importanza seguire, dal punto di vista tecnico, la pratica relativa all’esposizione al rischio amianto. In una condizione di contrazione d’attività, considerando l’assenza di una prospettiva certa, è fondamentale garantire i diritti previsti dalle norme e dalle circolari, nel minor tempo possibile, a tutte le persone esposte al rischio amianto. Infine, la Delegazione Sindacale ha evidenziato l’esigenza di tenere viva l’attenzione, sulla condizione dei Dipendenti del Bacino e di non rinunciare a quanto previsto dagli accordi in materia di riassorbimento di questo personale.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha sottolineato l’esigenza di riprogrammare una riunione alla presenza della Proprietà, tenuto conto del fatto che il Governo Italiano riteneva strategiche le competenze dei Dipendenti TFA ed i siti di Caserta e di Tito, stabilimenti in grado di produrre e manutentare treni e metropolitane, cose non molto diffuse nel territorio nazionale. L’Ing. G. Sorial ha sottolineato come il Governo Italiano sia stato coerente con questa impostazione, spendendosi con i massimi livelli istituzionali (Ministro Di Maio e Presidente del Consiglio Conte) che in visita ufficiale in Egitto e Tunisia hanno sottolineato l’importanza del sostegno alle attività di TFA in Italia. Anche per il Ministero dello Sviluppo Economico è fondamentale una verifica attenta delle politiche commerciali enunciate dal management, la coerenza tra le cose dette ed i lavori realmente acquisiti, e l’effettuazione di quegli investimenti in grado di far crescere l’azienda dal punto di vista infrastrutturale, organizzativo e qualitativo. L’ing. G. Sorial ha dichiarato che considerando quanto comunicato dall’azienda in merito ai carichi di lavoro è necessario agire in fretta e con coerenza per scongiurare situazioni più complesse dal punto di vista industriale ed occupazionale.
La riunione è stata aggiornata con l’impegno di riconvocare il confronto prima delle Festività Natalizie.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 7 novembre 2018
TFA. Incontro al MiSe del 6 novembre 2018
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