Si è svolto stamane il 3° incontro relativo alla vertenza dei lavoratori del settore rotabile ferroviario esposti all’amianto, in modalità da remoto, alla presenza di una folta rappresentanza istituzionale.
INPS, già alla vigilia dell’incontro, ha fornito l’aggiornamento dei dati inerenti le platee ed i relativi oneri, da cui si evidenzia una piena copertura per le persone che hanno già maturato il requisito al beneficio pensionistico nel 2018 e 2019, mentre per quanti lo perfezioneranno nel 2020 il possibile indebitamento risulta assai limitato (poco più di 4 milioni di euro nel 2025).
Verificata la necessità di un provvedimento legislativo - per estrapolare i soggetti già in possesso del requisito certificato dal monitoraggio complessivo - abbiamo proposto al Ministero di procedere con tale atto nel primo provvedimento parlamentare utile, senza attendere la legge di bilancio 2021.
A questa ipotesi si infrappone un’ulteriore verifica da parte della Ragioneria dello Stato, circa il possibile utilizzo delle risorse stanziate (e non utilizzate) per gli anni 2018 e 2019.
In buona sostanza, qualora la suddetta verifica risultasse positiva, con specifica norma redatta da INPS e promossa da MLePS, sarebbe possibile introdurre l’agognato provvedimento legislativo nel DL agosto; viceversa diverrebbe necessario attendere la legge di bilancio 2021 a fine anno.
Riuscire a sbloccare la vertenza con l’accesso a pensione delle prime 250 persone, con l’impegno a reperire in legge di bilancio le esigue risorse per la platea 2020, sarebbe un risultato significativo, innanzitutto per i lavoratori interessati, ma anche per tutti i soggetti che pazientemente stanno da mesi occupandosi di questa delicata vertenza.
Riuscire a sbloccare la vertenza eviterebbe che i soldi stanziati per l'accesso ai benefici per amianto, vengano utilizzati in “economia” e quindi utilizzati per quadratura del bilancio, come già avvenuto negli anni passati.
Al fine di effettuare le suddette verifiche, che ci auguriamo possano essere positive, il Tavolo è stato nuovamente aggiornato a martedì 4 agosto.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 29 luglio 2020