Il 27 giugno si è svolto l’incontro tra la Direzione Aziendale Ansaldo STS e il coordinamento nazionale Fim, Fiom, Uilm. L’Amministratore Delegato ha illustrato che STS è un player internazionale in competizione con l’Alstom Borbandier, Siemens, Thales, General Electric. Dispone di tutte le tecnologie e professionalità necessarie per competere con successo su tutti i mercati.
Ansaldo ha capacità di integrazione di sistemi completi, garanzia di assistenza e manutenzione su tutte le attività installate.
L’Azienda inoltre ha dichiarato di avere un portafoglio ordini pari a 5.567 milioni di euro.
I ricavi sono aumentati da 1.211 milioni di euro nel 2011 a 1.257 milioni di euro nel 2013.
Il Ros è sceso dal 9,6% nel 2011 al 9.4% del 2013.
Per quanto riguarda le prospettive di mercato sono in crescita quelli emergenti nei sistemi di trasporto.
Nel segnalamento è prevista una moderata crescita nel mercato occidentale ancora importante per STS, mentre quello italiano è in calo del circa 40% con riflessi negativi sui carichi di lavoro che si stanno affrontando con il ricorso alla mobilità volontaria dei lavoratori, e con il trasferimento in Italia di alcune attività dalla Francia.
L’azienda per recuperare competitività su mercato sta operando per la standardizzazione dei prodotti e l’avvio di una nuova organizzazione aziendale, con progetti di efficienza incisivi al fine di ridurre i costi e rispettare i tempi di consegna dei programmi.
Ansaldo STS ha inoltre dichiarato di aver ridotto di circa 400 milioni di euro i costi esterni.
Premio di risultato
Risultati di bilanci 2013
L’Ebit è stata parti a 52,4 milioni l’obiettivo concordata tra le parti era di 57,9 milioni di euro. Per quanto riguarda l’efficacia di alcuni programmi non sono state realizzati gli obiettivi (Abu Dhabi) per queste ragioni il premio di risultato equivalente al valore totale previsto dall’accordo integrativo e del 90%.
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LIVELLI
PARAMETRI
PREMIO 2013
1°-2°-3°
100
€ 2.139
4°-5°-6°
120
€ 2.570
7°-8°-Q
130
€ 2.781
Fim, Fiom, Uilm Nazionale giudicano soddisfacente il valore economico del premio di risultato chiedono all’azienda un confronto di merito sull’organizzazione aziendale sul quale la Rsu e le organizzazioni sindacali possano dare un contributo positivo.
L’azienda deve evitare forzature autoritarie che hanno un solo effetto di frenare il processo di efficentamento.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 1 luglio 2014