Ansaldo STS ha intrapreso un riesame della propria strategia aziendale alla luce di un mercato sostanzialmente piatto e che secondo approfondite valutazioni dovrebbe nei prossimi 5 anni avere una accessibilità media annua pari a 15,4 miliardi di € con una crescita contenuta pari all’0,8%.
In futuro l’azienda si concentrerà su 4 aree: progetti di turn-key, il segmento O&M per progetti turn-key, sistemi di ERTMS e CBTC, automazione, satellitare digitale e tecnologie Hitachi.
Ansaldo STS ha inoltre illustrato i principali ordini acquisiti nel corso 2017, come la linea AV-AC Verona Padova, la Metropolitana di Baltimora ecc per un totale di 1.501 milioni di € con un variazione del 2% rispetto al 2016.
Inoltre è stata illustrata la situazione riguardante la Metro Red Line di Stoccolma oggetto di contenzioso legale tra l’azienda e il committente conseguentemente al comportamento di quest’ultimo. Vicenda che ha portato ad una revisione dell’EBIT e conseguentemente avrà degli effetti negativi per quanto riguarda il Premio di Risultato.
Su questo aspetto le OO.SS. hanno richiesto uno specifico approfondimento affinché i valori del PdR non subiscano una immotivata decurtazione.
Nello specifico i principali indici:
2017 | 2016 | Guidance 2018 | |
Ordini acquisiti | 1.501 | 1.476 | Ordini acquisiti 1.500-2.000 |
Ricavi | 1.361 | 1.327 | Portafoglio ordini 6.450-7.050 |
Ebit e Ros | 7,4% | 9,6% | Ricavi 1.350-1.450 |
Posizione finanziaria | 357,5 | 338 | ROS 8.0%-8.5% |
Posizione finanziaria netta 300-380 |
Per quanto riguarda invece il prosieguo della trattativa riguardante il rinnovo dell’integrativo di gruppo l’azienda in risposta alle nostre richieste ha presentato delle specifiche proposte riguardanti: la “flessibilità” degli orari di entrata-uscita, smart working, reperibilità.
Sulla flessibilità l’azienda ha proposto un regime di flessibilità per tutti i quadri e impiegati pari a 4 ore giornaliere senza giustificativo, con un meccanismo di recupero su base mensile attraverso un progetto pilota di durata semestrale.
Proposta che vedrebbe l’eliminazione di alcuni istituti (permessi a recupero, per indisposizione, ecc), la limitazione ad un massimo di 3 per anno dei permessi per visite mediche specialistiche nonché una limitazione del pagamento delle ore viaggio secondo quanto previsto dal Ccnl.
Per gli operai l’estensione della flessibilità in ingresso fino a 45’ con recupero nella giornata.
Per quanto riguarda invece lo smart working l’azienda è disponibile ad una sperimentazione in alcune aree specifiche in tutti i 4 siti aziendali per un periodo di 3 mesi. Sperimentazione che dovrebbe coinvolgere circa 50 lavoratori prima di una strutturazione definitiva.
Su queste due proposte abbiamo chiesto all’azienda di iniziare quanto prima la fase di sperimentazione in modo da poterla rendere effettiva quanto prima.
Anche sul tema della reperibilità l’azienda come da noi richiesto in piattaforma ha illustrato un progetto di miglioramento e di potenziamento delle strutture coinvolte.
Su queste specifiche proposte come OO.SS. abbiamo fatto alcuni rilievi riservandoci una valutazione complessiva che espliciteremo già dai prossimi incontri alla luce anche di una serie di dati che abbiamo richiesto all’azienda rispetto agli istituti contrattuali su cui si vorrebbe intervenire.
Coordinamento sindacale Fim, Fiom, Uilm Ansaldo STS
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 3 aprile 2018