Il 28 gennaio, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico un incontro per fare il punto sul processo di fusione tra Alstom e Siemens e per sensibilizzare il Governo a svolgere un ruolo attivo prima del pronunciamento dell'Antitrust della UE.
L'azienda ha sinteticamente illustrato la situazione che, allo stato attuale, vede in campo due proposte fatte da Alstom per rimuovere i rilievi dell'Antitrust UE. La prima riguarda la cessione del ramo di azienda riferito al segnalamento di terra. La seconda, la cessione della piattaforma del Pendolino.
A detta dell'azienda, pur in assenza di comunicazioni ufficiali da parte della UE, la proposta di cessione della piattaforma del Pendolino non risponde al rilievo. Voci di stampa, invece, indicano che ci sarebbe un ulteriore discussione sul segnalamento. Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato la necessità che, in qualunque scenario che preveda o escluda la fusione tra Alstom e Siemens, è necessario preservare l'occupazione e mantenere le prospettive di sviluppo. Nel caso ci fossero cessioni di attività o di rami d'azienda, occorre occuparsi sia di chi è oggetto di cessione sia del perimetro e delle prospettive delle parti restanti in Alstom.
Le organizzazioni sindacali hanno inoltre sollecitato il Governo a prendere l’iniziativa, anche intensificando il rapporto con gli altri partner europei coinvolti e con l’Antitrust UE, assumendo un ruolo attivo e facendo tesoro degli elementi forniti da azienda e sindacati.
Occorre far sentire l'interesse per una soluzione che valorizzi il complesso di competenze e opportunità presenti nel gruppo Alstom in Italia, anche alla luce degli accordi di programma che il Mise ha fatto con Alstom sui siti di Bologna, Sesto San Giovanni e Savigliano. Il Governo ha dichiarato che seguirà gli sviluppi dell'operazione e riconvocherà le parti appena ci siano novità. Le organizzazioni sindacali auspicano che il ruolo del governo sappia andare oltre la funzione notarile e rappresenti in ambito UE le istanze dei lavoratori.
FIM, FIOM, UILM, FISMIC E ANQUI TERRITORIALI E NAZIONALI
RSU ALSTOM SERVICE ITALIA
Roma, 29 gennaio 2019