Continua la pesante vertenza che coinvolge i circa 60 lavoratori della OMS Ratto di Sestri Ponente. L’azienda lavora in appalto per Esaote ed è attiva in particolare nel settore della produzione per la grande azienda leader del biomedicale.
L’indigesto piano industriale annunciato da Esaote, fatto di tagli ed esternalizzazioni, penalizzerà anche le ditte come OMS che garantiscono oggi la produzione di Esaote.
Nell’incontro di ieri in Confindustria tra azienda, rsu e rappresentanti sindacali territoriali è stata affrontata la delicata situazione. L’azienda si è resa disponibile a proseguire fino a fine anno l’attività, anzichè interromperla a ottobre come precedentemente comunicato alla rsu.
Ha manifestato inoltre la disponibilità ad aprire un tavolo di trattativa a settembre che traguardi l’obiettivo di individuare ammortizzatori sociali idonei a mantenere in organico per tutto il 2015 le attuali risorse impegnate.
Su quest’ultimo punto sarà importante la posizione che assumerà Esaote nell’incontro previsto il 24 luglio presso il Ministero dello Sviluppo Economico rispetto alla conferma della produzione di apparati biomedicali nell’area genovese.
Alla luce delle dichiarazioni fatte dalla Oms nell’incontro di ieri e per contribuire a costruire un clima distensivo in vista dell’incontro al Ministero, l’assemblea dei lavoratori di OMS RATTO di ieri pomeriggio ha deciso di sospendere le iniziative di lotta in corso, in attesa dell’incontro di domani a Roma.
FIOM-CGIL GENOVA
Genova, 23 luglio 2014