FATA Logistic. 130 assunzionie applicazione dell'integrativo Leonardo
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Nella giornata del 5 Ottobre 2018 si è tenuto a Roma l’incontro nazionale con Fata Logistic alla presenza della Direzione aziendale, le segreterie nazionali, territoriali e le RSU FIM-FIOM-UILM.
L’incontro ha visto la conclusione del confronto tra gli istituti presenti in Fata Logistic e quelli applicati nel contratto integrativo Leonardo One Company (trasferte Italia, welfare, cedolino paga unico). Le Parti hanno ritenuto conclusa la fase del confronto e a partire dal prossimo incontro, previsto per il 6 Novembre 2018, verranno definiti i tempi per l'applicazione alle Lavoratrici e ai Lavoratori degli attuali istituti presenti nel contratto Leonardo. Restano ancora delle criticità sui tempi, evidenziate dall'Azienda, per la mancanza di un sistema di rilevazioni unico come quello presente in Leonardo, e dubbi rispetto ad alcuni istituti (cedolino paga e trasferte Italia) che a suo dire aumenterebbe l'incidenza sul costo del Lavoro. Abbiamo ribadito che su tali argomenti non si può attendere oltre la fine del 2018 per la loro applicazione, visto che la Corporate mantiene al 100% la proprietà su Fata Logistic, e visto che l'impianto del PDR e il sistema di assistenza sanitaria integrativa (Metasalute pacchetto A) sono analoghi a quelli di Leonardo One Company. Inoltre riteniamo come FIOM-CGIL che le differenze di importi sugli istituti attualmente presenti rispetto alla futura applicazione di quelli applicati in Leonardo, non siano di una rilevanza tale da poter mettere in discussione la sostenibilità dell'Azienda.
A suffragare tali considerazioni, ovvero la sostenibilità dei costi futuri, l'Azienda ha confermato la sottoscrizione con Leonardo One Company di un contratto di fornitura delle attuali commesse in essere, con una visibilità di alcuni anni, che consentirà una stabilità e una programmazione a medio e lungo termine. Con riferimento a quest'ultimo tema l'Azienda ha finalmente comunicato l'intenzione di procedere ad un numero di assunzioni, a partire dalla fine del 2018 e per tutto il 2019, di 130 dipendenti attualmente in regime di somministrazione. Inoltre la stessa si è resa disponibile a condividere, anche alla luce delle modifiche legislative sui tempi di utilizzo dei contratti a termine, un percorso che veda, in aggiunta alle assunzioni programmate per il 2019, altre stabilizzazioni volte a non disperdere le attuali competenze presenti e strutturali nelle attività lavorative.
L'Azienda ha comunicato le uscite legate all'accordo Art.4 nel Gruppo Leonardo: 8 dipendenti nel 2018 e 6 dipendenti nel 2019 a completare le 14 posizioni concordate. Le uscite interesseranno i seguenti stabilimenti: 3 dipendenti a Brescia, 6 dipendenti a Vergiate, 1 a Pianezza, 1 a Campi Bisenzio, 2 dipendenti a Nerviano e 1 a Roma.
Pur attendendo il prossimo incontro del 6 Novembre 2018 per esprimere un giudizio complessivo, riteniamo positiva l'assunzione alle dirette dipendenze di Fata Logistic di un numero consistente di Lavoratori da ormai troppo tempo con contratti precari. Evidenziamo tuttavia che ancora troppi Lavoratori non stabili sono presenti in Fata Logistic, vigileremo pertanto sulle future stabilizzazioni, affinché vedano percorsi condivisi tra le Parti come affermato dall'azienda al tavolo. Crediamo che le prossime stabilizzazioni siano anche il risultato di un lavoro svolto con fermezza dalla FIOM-CGIL al tavolo, a partire dalla conferma del criterio prioritario utilizzato: l'anzianità di servizio.
Per ciò che concerne l'applicazione del contratto Leonardo ai Lavoratori di Fata Logistic, riteniamo ormai prossima e non più rinviabile la definizione di tempi certi, che per quanto riguarda la FIOM-CGIL non possono andare oltre il mese di Dicembre 2018, ribadendo che non sussistono impedimenti per una loro piena e giusta applicazione.
Dopo l'incontro del 6 di Novembre e all'approssimarsi della fase conclusiva del confronto, la FIOM-CGIL ritiene preventivamente indispensabile un confronto con i Lavoratori nei luoghi di lavoro per spiegare nei dettagli tutti i punti di una vertenza che dura ormai da molti mesi.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 8 ottobre 2018