La situazione della Mazzoni diventa ogni giorno più preoccupante per quanto concerne le prospettive e la stessa tenuta dell'azienda.
In una fase particolarmente delicata il ritardato pagamento degli stipendi aggiunge difficoltà nel rapporto con i lavoratori, che rappresentano il livello essenziale della tenuta delle attività nei vari territori.
Per questa ragione il 14 aprile 2015, data dell'incontro previsto a Piacenza, è opportuno che l'azienda presenti le necessarie garanzie riguardo il pagamento delle retribuzioni e prospettive industriali.
Se questi elementi dovessero venir meno sarà aperto lo stato di agitazione in tutto il territorio nazionale e le vertenze per il riconoscimento dei crediti.
FIOM NAZIONALE
Roma, 2 aprile 2015