Lunedì 19 marzo 2018 si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro relativo agli appalti nel sistema delle telecomunicazioni a seguito degli atti assunti da Tim nei confronti dei fornitori, accompagnato da presidi in tutto il territorio nazionale.
Con riferimento alle recenti azioni messe in campo da TIM, le Organizzazioni sindacali hanno posto con forza il tema delle regole, della pressione sui prezzi e della fluidità dei pagamenti, sottolineando le seguenti criticità.
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La paventata disdetta dei contratti in essere mette a rischio migliaia di lavoratori.
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La pressione sui prezzi mette in discussione l’applicazione dei contratti e della legge.
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Il ritardo dei pagamenti mette in discussione la stessa esistenza delle aziende che operano in questo settore.
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Le scelte della TIM rischiano di essere seguite dagli altri gestori con ulteriore distruzione di valore e riflessi ancor più negativi sull’occupazione e sulla qualità di un settore strategico quale il settore delle telecomunicazioni.
A fronte della richiesta da parte sindacale, il Ministero dello Sviluppo Economico si è impegnato per una rapida riconvocazione del tavolo avendo come obiettivo la ricerca condivisa della soluzione dei problemi posti e per una verifica di un sistema di strumentazioni più complessivo che possa accompagnare il progetto di riqualificazione che guardi al futuro della digitalizzazione.
FIM, FIOM, UILM Nazionali
FISTEL, SLC, UILCOM Nazionali
Roma, 21 marzo 2018