In data 29 novembre 2017 presso la sede della ComTel si è svolto l'incontro tra la Direzione aziendale ed il Coordinamento Rsu assistito dalla Fiom nazionale e dalle Fiom territoriali a seguito della richiesta di cassa integrazione ordinaria avanzata dall'azienda.
L'azienda ha ribadito le problematicità legate alla difficoltà di recuperare commesse dai clienti maggiori in particolare Telecom e Poste italiane per saturare gli organici che ammontano a circa 205 dipendenti, di cui 134 nelle attività di rete dove ci sono le maggiori criticità. Inoltre, ci ha informati che intende intraprendere una serie di azioni tese a ridurre i costi complessivi e generali per rendere più competitiva la capacità di offerta.
Nell'ordine, oltre alla richiesta di 13 settimane di cassa integrazione ordinaria, l’azienda ha comunicato l’intenzione di procedere alla chiusura di 4 sedi (Lamezia, Calenzano, Cagliari, L'Aquila), introdurre un sistema di geolocalizzazione, disdire il contratto integrativo.
Il Coordinamento Rsu, unitamente alle Organizzazioni sindacali, ha espresso netta contrarietà alla chiusure delle sedi e, in ogni caso la necessità che siano garantiti i livelli occupazionali. E’ stata data, la disponibilità ad affrontare il tema della geolocalizzazione, con garanzia della non invasività dello strumento e richiesta la piena applicazione dell'integrativo aziendale esistente.
Le parti hanno poi condiviso un accordo sulle 13 settimane di cassa integrazione ordinaria, con il vincolo della rotazione e una integrazione salariale per il personale collocato in cassa integrazione ordinaria.
Per il resto le parti hanno aggiornato ad una data successiva la definizione dei percorsi atti alla salvaguardia occupazionale e delle condizioni dei lavoratori unitamente alla presentazione di un piano industriale vero che porti al rilancio dell'azienda.
FIOM NAZIONALE
Roma, 1 dicembre 2017
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 ComTel. Richiesta la cassa integrazione ordinaria | 86 kB |