Domenica, 22 Dicembre 2024

Alpitel: sottoscritta l’intesa per la Cigs

A fronte della richiesta inoltrata da Alpitel per la cassa integrazione straordinaria, nella giornata odierna si è svolto, in modalità da remoto, l’esame congiunto, alla presenza del Ministero del Lavoro, tra la Società e il Coordinamento Nazionale FIM – FIOM Alpitel.

L’Incontro si aperto con l’illustrazione dell’attuale situazione aziendale che risente di una grave crisi economica e finanziaria che ha determinato l’avvio di un Piano di Risanamento, attraverso lo strumento della “composizione negoziata della crisi”,  che prevede interventi di tipo finanziario attraverso la possibile cessione di asset, negoziazioni con i clienti al fine di migliorare la redditività delle commesse acquisite, la riduzione degli investimenti non strettamente prioritari e l’individuazione di nuovi possibili investitori al fine di ottenere un aumento di capitale sia per la continuità aziendale che per il riequilibrio della situazione finanziaria.

I tempi tecnici per verificare se le azioni messe in campo produrranno gli effetti sperati sono identificabili in ulteriori 120 giorni, con l’auspicio di poter tornare ad una gestione ordinaria dell’Azienda entro il 31 Marzo 2023.

Tali tempistiche, ma soprattutto l’attuale mancanza di liquidità, non permetto pertanto di poter incidere e/o intervenire sui vuoti lavoro che si stanno registrando e che si continueranno a registrare nei diversi cantieri.

Proprio per far fronte a tale situazione è stata raggiunta e sottoscritta l’intesa sull’apertura della cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale per 12 mesi, con decorrenza dal 17/11/2022 fino al 16/11/2023 per numero massimo di 543 lavoratori, di cui 80 immediatamente impattati nei territori del Piemonte, Veneto, Liguria, Lazio e Val D’Aosta.

I lavoratori interessati dalla Cigs saranno sospesi fino ad un massimo di zero ore e l’individuazione degli stessi avverrà sulla base delle esigenze tecniche, organizzative e produttive aziendali connesse alle azioni di risanamento programmate in risposta alla crisi.

L’Azienda, su richiesta del Coordinamento Sindacale Alpitel, applicherà il criterio della rotazione del personale interessato, anticiperà il trattamento di integrazione salariale alle normali scadenze di paga e garantisce la maturazione dei Ratei (Ferie e Tredicesima) in conformità alle disposizioni vigenti in materia.

Durante la Cassa l’Azienda si confronterà a livello locale con la RSU dei siti interessati e le strutture territoriali attraverso incontri di monitoraggio mensili.
Il Coordinamento Nazionale, nell’esprimere soddisfazione per l’accoglimento, da parte dell’azienda, delle richieste fatte a tutela del personale interessato al procedimento di CIGS, ha invitato l’Azienda a intervenire con prontezza e fermezza verso le criticità che impatteranno i cantieri che lavorano per TIM, i quali, senza una proroga all’attuale “Contrattone”, andranno in forte difficoltà a partire dal 01/01/2023.

L’Azienda ha dichiarato che sono in corso interlocuzioni con TIM e con i principali clienti, quali Open Fiber, Vodafone e Wind Tre, al fine di avere elementi contrattuali certi su cui poter definire e successivamente programmare le attività sia per la Rete Fissa, il Radio Mobile ed i Servizi Digitali per il primo semestre 2023.

Inoltre sono in valutazione azioni a tutela dell’azienda stessa da intraprendere verso quelle Aziende che stanno sottraendo forza lavoro qualificata sfruttando questa fase di difficoltà.
Come Organizzazioni Sindacali torneremo a sollecitare sia la richiesta d’incontro inviata al MiSE il 03 di Novembre scorso, sia l’intervento del Governo sull’intero settore che sta seriamente rischiando, se non regolamentata in modo corretto e trasparente, di generare pratiche di dumping contrattuale nei confronti di quelle aziende, tra cui Alpitel, dotate del codice etico aziendale, che applicano il Contratto Collettivo Nazionale, che si vedono sottrarre gare di appalto da aziende che con la logica del massimo ribasso si aggiudicano la stessa, scaricando quei risparmi sul costo del lavoro, in termini di salario, sicurezza e  qualità dell’opera realizzata.

Riteniamo, che alla luce di quanto contenuto nel PNRR, data l’importanza ed il ruolo strategico del settore nella ricostruzione delle infrastrutture immateriali del nostro Paese, sia indispensabile confrontarsi in tempi rapidi, per individuare strumenti da mettere in campo, per garantire la realizzazione di opere di qualità, il mantenimento deli livelli occupazionali e la buona occupazione.

Nei prossimi giorni nei diversi cantieri si effettueranno Assemblee atte ad informare e a confrontarsi con tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori Alpitel.

Fim e Fiom nazionali

Roma, 16 novembre 2022

 

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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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