Si è svolto in data 21 aprile, con modalità da remoto, il coordinamento sindacale Alpitel alla presenza dei vertici aziendali (Avv. Neri e Dott.ssa Anfossi), Fim e Fiom nazionali e territoriali e il Coordinamento Rsu.
In un clima costruttivo, caratterizzato da un buono scambio relazionale, si sono affrontati i seguenti aspetti.
1. SITUAZIONE AZIENDALE
Gli indicatori economici della società sono in linea con le azioni straordinarie che sono state realizzate nel 2020 al fine di contenere le perdite ereditate dalla precedente gestione.
L’immissione di liquidità straordinaria da parte di PSC, sia nel 2019 che nel 2020, l’apertura del CdS, la ricostruzione dei rapporti verso i clienti primari, le rassicurazioni date ai fornitori e ai partner, la rinuncia ad attività a bassi ricavi, aggiunti allo straordinario contributo che le maestranze tutte hanno messo in campo, hanno permesso di ridimensionare le perdite e far segnare, in modo particolare nell’ultimo trimestre dell’anno, una decisa e concreta inversione di tendenza al gruppo.
Particolarmente rilevanti ed incoraggianti sono i dati, seppur provvisori, sugli indicatori del primo trimestre 2021, tutti in concreto miglioramento rispetto al 2020, che aggiunti ai contratti acquisiti nel Lazio ed in Liguria su FTTH e al prolungamento del contratto Rame, oltre a nuovi contratti in settori non di “telefonia pura”, portano a stimare un incremento del budget 2021, afferente il valore della produzione del 30%.
La cura è in corso ma occorre ancora del tempo
Quello che sicuramente è apprezzabile è la visione strategica a medio – lungo termine da parte dell’attuale management che, seppur con approcci e decisioni a volte non propriamente “ortodosse”, sta portando avanti con decisione la necessaria riorganizzazione, più volte rivendicata dalle organizzazioni sindacali in passato, in discontinuità ad una gestione precedente che aveva portato la società prossima al fallimento.
2. ASSETTI SOCIETARI
Pur trattandosi del Coordinamento Alpitel, abbiamo richiesto informazioni in ordine alle recenti operazioni che si sono consolidate a livello di gruppo PSC, ovvero:
- l’acquisizione di ITALTEL;
- l’inserimento in azienda (PSC) di un manager di spessore e di comprovata esperienza;
Allo stato attuale gli assetti societari rimangono distinti, anche per garantire potenziali migliori accessibilità a taluni bandi di gara.
Tutte le aziende, afferibili direttamente o indirettamente a PSC, saranno oggetto di un’analisi, che sarà portata avanti nei prossimi mesi, atta a definire e strutturare un progetto di riorganizzazione finalizzato a sviluppare e specializzare le diverse business units al fine di realizzare sinergie su singoli progetti o aree omogenee tra le diverse società del gruppo, come già avvenuto in passato in gruppi di rilevanza nazionale in cui il nuovo manager ha operato.
3. AMMORTIZZATORI SOCIALI
Confermata la decisione di sospendere l'utilizzo del Contratto di Solidarietà al termine della prima annualità, con una gestione non conflittuale degli esigui esuberi residui.
Rimane aperta la procedura di licenziamento incentivato e volontario, in origine sovrapposta al CdS, anche per consentire al personale interessato di "scivolare" più agevolmente verso il pensionamento.
L’impatto della ristrutturazione effettuata a mezzo del Cds ha ridisegnato un organico di gruppo che si attesta a 626 unità, di cui 35 contratti a termine, il cui mix, tra diretti ed indiretti, è passato dal 57% – 43% del 2020 al 63% – 37% al 31/03/2021.
4. LOGISTICA
Abbiamo chiesto delucidazioni in merito all'annunciato percorso di esternalizzazione dei magazzini, avviato nelle aree del Centro-Sud e ad oggi in stand-by.
Alpitel ha rinviato ogni decisione in merito subordinandola al complessivo riassetto organizzativo.
Come delegazione sindacale abbiamo nuovamente sottolineato il valore aggiunto derivante da una logistica internalizzata.
Tema per ora sospeso ma sul quale abbiamo dichiarato ci sarà da parte nostra la massima attenzione.
5. CONTRATTAZIONE
Sui temi prettamente legati ad aspetti di natura contrattuale abbiamo posto all'azienda tre questioni per noi prioritarie:
ASSORBIMENTI: Alpitel ha inizialmente dichiarato l'intenzione di procedere all'assorbimento della 1a tranche di aumento del CCNL, prevista il prossimo giugno, a tutti i lavoratori che presentano un superminimo di natura assorbibile;
INQUADRAMENTI: Abbiamo chiesto un monitoraggio relativo al personale inquadrato al 2 livello, che, a seguito della riforma dell'inquadramento introdotta dal rinnovo contrattuale, dovrà per noi essere inquadrato alla categoria superiore;
INDENNITÀ DI MENSILIZZAZIONE: Per il personale operaio, in forza al 31 dicembre 2007, il CCNL prevedeva l'erogazione, con il cedolino di dicembre, di un'indennità annua pari a 11 ore e 10 minuti. Dalle verifiche da noi effettuate sulle buste paga del personale diretto, abbiamo riscontrato che la Alpitel non ha mai proceduto all’erogazione di tale istituto. Abbiamo chiesto all'azienda di verificare la composizione della platea e l’identificazione dei relativi importi corrispondenti.
Alla luce della sensibile "posta" di natura contrattuale sopra descritta, Alpitel si è riservata di elaborare una proposta nelle prossime settimane.
Non appena in possesso di tale proposta provvederemo alla convocazione delle strutture e delle Rsu per una valutazione di merito.
Il Coordinamento sindacale nazionale Rsu Alpitel
Fim-Cisl e Fiom-Cgil nazionali
Roma, 27 aprile 2021