Con 181 voti a favore e uno solo contrario i lavoratori di Unisys approvano il contratto di solidarietà che evita il licenziamento di ben 80 dipendenti, un terzo circa dell'attuale forza lavoro.
È un risultato decisamente importante non solo per il consenso avuto tra i lavoratori, ma perché avvenuto in una multinazionale americana dell'informatica e con l'assenso, anche nella firma del testo, proprio della casa madre.
La trattativa, faticosa e lunga, ha visto i lavoratori scioperare quasi all'unanimità in più occasioni dando un segnale chiaro a tutti: bisogna risollevarsi e gestire questa crisi tutti assieme, evitando il dramma dei licenziamenti unilaterali e la perdita di ulteriori e tanti posti di lavoro.
Ora sarà importante gestire l'accordo e verificare che la ripresa produttiva aziendale porti nuove e importanti commesse.
Per Marco Mandrini, coordinatore per la Fiom del Gruppo Unisys, è davvero significativo vedere che anche le multinazionali del settore Ict inizino a gestire gli esuberi con i contratti di solidarietà, capendo di avere una responsabilità sociale in Italia e di doversi confrontare concretamente con il sindacato per trovare soluzioni condivise.
Fiom nazionale
Milano, 13 aprile 2015