Si è svolto il 1° febbraio 2018, in sede aziendale, l’incontro tra Fiom e Fim Nazionali, la RSU e la Direzione Aziendale di Lutech, con la presenza dell’Amministratore Delegato Dott. Pirovano.
L’incontro, più volte sollecitato dalle organizzazioni sindacali dopo l’acquisizione del controllo azionario da parte di One Equity Partner, ha riguardato il Piano industriale e le strategie aziendale della Lutech in questo nuovo assetto societario.
L’AD, confermando la continuità del management anche con il cambio di proprietà della Lutech, ha dichiarato che il nuovo assetto societario è finalizzato all’obiettivo di posizionare l’Azienda nel mercato in maniera più competitiva e globale rispetto a gare e commesse dalle quali, ad oggi, sarebbe rimasta esclusa per mancanza di requisiti.
Ha ribadito inoltre la scelta di sviluppare l’attività della Lutech in segmenti con alto contenuto d’innovazione come Cloud, Internet of things, Intelligenza Artificiale, cognitive technologies, etc...
Il piano della proprietà e del management prevede il raggiungimento di un fatturato di circa 500 milioni (il 2017 dovrebbe chiudere attorno ai 170 mila) in 5 anni attraverso operazioni di acquisizione e crescita organica.
L’Azienda ha dichiarato che il 2018 e il 2019 saranno anni concentrati sull'acquisizione di aziende con connotazioni specifiche di servizi e prodotti, ne prevede 8 nel 2018/2019 e altre 2 nel 2019/2020.
Negli anni successivi il Piano prevede di effettuare i processi di integrazione.
Da subito l’Azienda punta a consolidare un nuovo modello integrato di organizzazione basato su 3 tipologie di mestiere e 5 linee principali di business, viene denominato “Blue Print”.
Le Organizzazioni Sindacali e la RSU, pur se di fronte ad un piano che vede una crescita significativa dell’azienda hanno sottolineato alcuni aspetti essenziali:
- la crescita organica deve avvenire utilizzando tutte le competenze interne e la piena allocazione delle risorse deve essere un obiettivo dello sviluppo dell’azienda facendo ricors al diritt alla formazione introdotta dal CCNL e alla distribuzione delle attività, anche remotizzandole, per garantire l’occupazione di tutti i siti produttivi;
- deve essere perseguita una totale integrazione di tutti i lavoratori basata sulla piena allocazione produttiva evitando che si creino condizioni di sottoutilizzo di lavoratori in base alla provenienza societaria;
- la necessità che nei processi di crescita, acquisizione ed integrazione venga mantenuto un modello di relazioni sindacali basato sul confronto preventivo, la rinuncia ad atti unilaterali e la ricerca di soluzioni condivise e non traumatiche.
L’Amministratore Delegato ha risposto sui punti sollecitati dalle organizzazioni sindacali confermando che:
- l’Azienda intende mantenere tutti i siti produttivi;
- che non ricorrerà ad iniziative unilaterali e che perseguirà il confronto nella ricerca di soluzioni condivise e non traumatiche;
- si è altresì dichiarata attiva nel cercare soluzioni per la piena allocazione anche progettando attività di partnership che possano ad esempio rafforzare l’area mainframe.
È chiaro che, in un contesto di così veloce sviluppo, l’attenzione delle OO.SS. sarà massima sui processi di integrazione così che questa sia un’opportunità per le lavoratrici e i lavoratori, molteplici sono gli aspetti su cui chiederemo di continuare il confronto su formazione, sull’allocazione delle risorse, fino alla conferma dei processi di acquisizione con una attenzione all’area contrattuale.
Rsu Fim e Fiom Lutech
Fim e Fiom nazionali
Roma, 5 febbraio 2018