Si è tenuto ieri l’incontro richiesto dall’azienda, sull’utilizzo di un ulteriore periodo di ferie, per i lavoratori della Lottomatica Videolot Rete. L’azienda ha dichiarato di voler affrontare la nuova chiusura delle sale decretata dal Governo, attraverso l’utilizzo delle ferie delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’azienda ha anche chiesto di non far partecipare le rappresentanze sindacali del resto del gruppo poiché ormai la società LVR è un’altra e divisa dal resto. Una scelta che non abbiamo condiviso e per questo come Fiom eravamo presenti con tutti i delegati del gruppo. Purtroppo nel corso della vertenza contro le cessioni di azienda, avevamo detto quale era il vero obiettivo degli articoli 47, chiudere il percorso di solidarietà interno all’azienda, dividere i lavoratori.
Come Fiom-Cgil abbiamo rigettato la proposta sulle ferie ritenendola sbagliata e inopportuna. La chiusura degli apparecchi da intrattenimento SLOT VLT e AWP non comporta automaticamente una riduzione delle attività che, al contrario, hanno obblighi e scadenze imposte dall’Amministrazione dei Monopoli che vanno rispettate onde evitare sanzioni molto più onerose rispetto all’abbattimento del costo del monte ferie dei lavoratori.
Le lavoratrici e i lavoratori hanno già dato tanto all’azienda nel periodo di chiusura precedente attraverso le ferie, la cassa integrazione e il PDR. Gli allarmi che l’azienda lanciava e il conseguente utilizzo indiscriminato degli ammortizzatori sociali, mal si conciliano con i proclami sui risultati aziendali dell’ultimo trimestre e le previsioni date dal management per il 2021.
Proprio in virtù di questo abbiamo chiesto di non mettere il personale in ferie e continuare il confronto per valutare tutte le attività in corso, l’effettiva riduzione di lavoro e l’eventuale contributo che Lottomatica dovrebbe mettere secondo noi per sostenere i lavoratori, così come hanno fatto e stanno facendo molte aziende che operano nello stesso settore.
Ci domandiamo perché l’azienda non abbia valutato l’utilizzo del Fondo Nuove Competenze che per formazione paga fino a 250 ore senza perdita di retribuzione per il lavoratore e senza costi per l’azienda. Nelle prossime ore chiederemo un incontro all’azienda per valutarne il suo utilizzo, sarebbe molto importante dare un segnale concreto di sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori di VIdeolot Rete.
La Fiom-Cgil insieme alle rappresentanze sindacali aziendali appena ricostituite (sono state già avviate le procedure per le elezioni ma nel frattempo abbiamo già nominato i nostri delegati che sono quindi operativi), contrasterà questa scelta sbagliata che, per l’ennesima volta, scarica tutto sui lavoratori.
Auspichiamo che quanto prima si ritorni ad una corretta gestione delle relazioni sindacali del Gruppo ribadendo la richiesta di riprendere il confronto su tutti i temi aperti dalla vertenza in corso (PDR, Contrattazione integrativa, Riorganizzazione del gruppo e delle sedi).
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 19 novembre 2020