Riteniamo particolarmente grave e preoccupante il fatto che a distanza di otto giorni dalla richiesta inviata dalla struttura della Fiom nazionale alla società e ai commissari giudiziali nominati dal tribunale di Roma, nessuno dei soggetti coinvolti si sia reso disponibile a trovare una soluzione sulla questione legale posta dalla nostra organizzazione.
Riteniamo infatti che i dipendenti della Technolabs srl lavorino in regime di somministrazione irregolare di manodopera presso la controllata Intecs Solutions e proprio per questo motivo, in data 16 gennaio, abbiamo inviato le diffide a mezzo posta certificata ad entrambe le aziende e, per conoscenza, ai commissari nominati dal Tribunale, dichiarandoci peraltro disponibili a costruire un percorso che porti una soluzione ed eviti possibili contenziosi.
A seguito di detto invio, ad oggi nessuna delle parti a fatto pervenire risposta.
Intanto apprendiamo dal comunicato aziendale di ieri che, presso il tribunale di Roma, l’azienda ha depositato ulteriori documenti, tuttavia nulla si sa rispetto a come e quando il Tribunale si pronuncerà relativamente alla domanda di concordato.
La soluzione per i lavoratori di Technolabs è ad oggi difficile e lontana.
Intanto il Mise non ha ancora convocato il tavolo.
La Fiom ritiene necessario mantenere alta l’attenzione e conferma forte preoccupazione, perciò valuterà insieme ai lavoratori e le lavoratrici quali azioni intraprendere a sostegno della vertenza.
Fiom-Cgil nazionale
Roma, 24 gennaio 2020