Sfiducia nella città, nel territorio e nelle istituzioni.
Con queste motivazioni i vertici Intecs nella giornata di martedì 9 gennaio 2018 hanno confermato la loro indisponibilità a valutare la revoca dei licenziamenti a favore di una meno traumatica gestione della crisi del sito aquilano attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali residui. Motivazioni sostenute dall'amministratore delegato Marco Casucci e dal responsabile delle risorse umane Anna Goroni al tavolo convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di rappresentanti del Ministero, delle OO.SS. nazionali regionali e territoriali, dei rappresentanti istituzionali di Abruzzo, Campania, Lazio e Toscana, delle RSU e di una delegazione di lavoratori del sito dell'Aquila.
Nella giornata di mercoledì 10 gennaio i lavoratori licenziati si sono riuniti in assemblea e hanno deciso di mantenere viva la loro drammatica vertenza con un presidio permanente davanti alla Regione, a sostegno delle azioni che si stanno mettendo in campo per salvaguardare competenze altamente qualificate e posti di lavoro.
Consapevoli del delicato momento politico e elettorale che il paese sta vivendo, i lavoratori porranno la massima attenzione affinché la loro vertenza non sia fatta oggetto di strumentalizzazione, ma perché si lavori per trovare soluzioni serie e con un futuro.
Fiom-Cgil della provincia di L'Aquila
Fiom-Cgil della Regione Abruzzo