Martedì 8 novembre si è svolto l'incontro tra le Rsu/Rsa, le segreterie nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm e i vertici aziendali del Gruppo Engineering, preceduto dal Coordinamento nazionale nella giornata del 7 novembre.
L'incontro, convocato per aggiornare la discussione sui trattamenti di reperibilità da erogare ai dipendenti di Eng.MO, a seguito del trasferimento di ramo d'azienda dalla capogruppo che ha comportato (dal 1 ottobre 2016) il transito di 677 dipendenti già titolari di trattamenti differenziati in materia, ha affrontato due ulteriori temi proposti dall'azienda: l'accesso alle prestazioni di Efis da parte dei dipendenti della Società MHT SRL, con decorrenza 1 gennaio 2017, e l'ipotesi di accordo per accedere alla detassazione del premio di risultato 2016 (erogato in saldo a luglio 2017) secondo le previsioni della Legge di Stabilità vigente.
Nel corso della riunione è stato anche affrontato il tema dell'inquadramento contributivo dei dipendenti di Tributi, oggi Municipia, su cui avevamo chiesto fosse effettuata una verifica.
Reperibilità
Come condiviso al termine del Coordinamento nazionale abbiamo ribadito all'azienda l'esigenza di armonizzare la reperibilità dentro Eng. MO, in previsione del futuro contratto integrativo di Gruppo, per garantire (a regime) agli oltre 8 mila dipendenti del Gruppo un trattamento di miglior favore rispetto a quello previsto dal Ccnl, rispetto di durata e limiti di utilizzo. Per questo motivo nelle prossime settimane sarà insediata una Commissione tecnica paritetica che istruirà la proposta da riportare al Coordinamento nazionale, cui compete la titolarità negoziale.
L'azienda si è impegnata contestualmente a consegnare alle Rsu, sito per sito, il quadro dei dipendenti attualmente interessati dalle attività di reperibilità, sia di tipo tecnologico che applicativo, e dei relativi trattamenti, il numero degli interventi, le ore di effettiva prestazione durante la reperibilità. I dipendenti attualmente in Eng. MO, transitati per effetto della procedura ex art.47, continueranno a percepire indennità e trattamenti che avevano in precedenza (ovvero al 30 settembre 2016).
Accordo sulla detassazione del premio di risultato 2016
L’azienda ha presentato un'ipotesi di accordo, anticipata via mail alle Segreterie nazionali ma non discussa in sede di Coordinamento per motivi di tempo, per accedere alla detassazione secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità. Abbiamo chiesto, ed ottenuto, che fosse cancellata (tra gli indicatori riferiti al parametro efficienza) la riduzione del tasso di assenteismo dei dipendenti, e che rispetto all'opzione welfare esercitabile su base volontaria dai lavoratori fosse espressamente previsto il confronto sindacale nell'individuazione dei servizi. Una nuova ipotesi di accordo sarà inviata alle Segreterie nazionali che la inoltreranno ai componenti il Coordinamento per una consultazione da ultimare entro il 18 novembre.
Accesso di MHT ad Efis
Da ultimo è stato sottoscritto l'accordo per estendere ai dipendenti della società MHT SRL le prestazioni di assistenza sanitaria integrativa del Fondo Efis a partire da gennaio 2017, alle stesse condizioni previste per i dipendenti delle altre società del Gruppo già aderenti.
Questione Municipia
Nel corso dell'esame congiunto svoltosi dentro la procedura ex art.47 (legge 428/90) sul trasferimento di ramo d'azienda da Engineering a Municipia (ex Tributi) era emerso il tema dell'inquadramento contributivo dei dipendenti già in forze a Tributi, ora Municipia, e di quelli in transito presso la stessa per effetto della procedura.
Sulla base della tipologia di attività prevalente svolta in passato dalla società la classificazione attribuita dall'Inps è quella del settore del commercio, con ciò che questo comporterebbe in materia di ammortizzatori sociali, ove sorgessero problemi occupazionali.
Su questa questione, che congiuntamente ad una valutazione negativa delle ragioni industriali a supporto dell'operazione ci ha indotto a non sottoscrivere l'esperita procedura, avevamo chiesto comunque all'azienda una verifica di merito e la disponibilità ad attivare la richiesta di riclassificazione per ricondurre integralmente la contribuzione dei lavoratori nel settore dell'industria.
L'azienda, a fronte delle verifiche fatte sia sulle procedure che sull'impatto economico che questo percorso comporterebbe, non ha dato la disponibilità a procedere in tal senso.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 10 novembre 2016