Apprendiamo dalle lettere inviate ai lavoratori di Pont Saint Martin sciopero che l'azienda riconfermerebbe la disponibilità già data lunedì scorso a discutere di reperibilità, turni ed altri istituti, a patto che cessino le iniziative di mobilitazione in corso.
Come già fatto lunedì ribadiamo il nostro interesse ad una discussione con l'azienda, nell'interesse dei lavoratori, ma la trattativa deve essere vera.
Se l'azienda vuole trattare non deve porre condizioni.
Lunedì scorso infatti l'azienda ha chiesto alle OOSS, che non hanno sottoscritto l'esperita procedura, di firmare un verbale con i quale avrebbero comunque avallato, al termine dei tre mesi di congelamento degli attuali trattamenti per i lavoratori oggetto di trasferimento in Eng Mo, l'applicazione dei trattamenti in essere presso Eng Mo per tutti, azzerando quanto conquistato dai lavoratori in anni di contrattazione aziendale.
Su questa condizione pregiudiziale posta dai vertici del Gruppo Engineering si è rotto il tavolo
Le mobilitazioni in corso sono la risposta all'esito negativo di quell'incontro e continueranno fino alla convocazione di un vero tavolo di trattativa.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 29 settembre 2016