Si è svolto lunedì 19 settembre, presso l'Unione Industriali di Roma, l'ultimo incontro all'interno della procedura ex art. 47 (Legge 48/90) sul trasferimento di ramo d'azienda da Engineering II ad Eng.Mo in ordine alle seguenti attività: Operations, Cloud, After Sales, Sicurezza, Direzioni Generali e Direzione Mercato.
L'incontro è stato preceduto da una riunione di Coordinamento nazionale Eng II, unitamente alle Rsu delle sedi interessate e alle Rsa di Eng Mo, nel quale sono state riconfermate, anche alla luce delle assemblee svoltesi dopo il primo incontro dello scorso 7 settembre, tutte le preoccupazioni in ordine alle vere ragioni industriali dell'operazione e alla mancanza di garanzie occupazionali per i lavoratori impegnati nella manutenzione ed assistenza delle infrastrutture di IT nell'ipotesi (richiamata nel testo della procedura), di un'eventuale sinergia con altre aziende o di una vera e propria esternalizzazione a soggetti terzi.
Se sull'operatività della procedura, effettiva dal prossimo 1° ottobre, l'azienda ha chiarito che i lavoratori coinvolti riceveranno a breve una lettera contenente dettagli sulle procedure aziendali e i trattamenti cui saranno soggetti, ovvero quelli di Eng Mo (la società cessionaria), aggiungendo che i trattamenti ad personam, ove presenti, saranno mantenuti , sulle garanzie occupazionali non ha fornito risposte.
Per questa ragione la procedura è stata esperita senza l'accordo sindacale con Fim, Fiom e Uilm.
Il prossimo 26 settembre è stato convocato un incontro presso la Uir di Roma e Lazio per definire l'applicazione di alcuni trattamenti, in particolare reperibilità e turni, all'atto del passaggio dei 677 lavoratori in Eng Mo.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 22 settembre 2016